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Catania, militare infermo dopo vaccinazioni obbligatorie: disposto risarcimento multimilionario

Tribunale di Catania

Sarebbe diventato infermo a causa di una somministrazione obbligatoria di vaccini il militare nei confronti del quale il Tribunale di Catania ha disposto un risarcimento multimilionario, per circa 3.000.000 di euro.

In particolare, il Tribunale ha condannato il Ministero della Salute a pagare i danni procurati dalla tecnica di vaccinazione a un militare che ha contratto l’epatite cronica prima di partire per una missione all'estero.

Il consulente del giudice, nella sua relazione, non mette in dubbio la "sicurezza del vaccino, ma la tecnica di somministrazione plurima in poco tempo e senza adeguati controlli medici".

Al militare, nel 2000, prima di partite per una missione all'estero, nell'arco di quattro giorni, erano state praticate ben sette dosi di vaccini, comprese quelle Anti Epatite di tipo A e B.

Due anni dopo, nel 2002, l'uomo aveva cominciato a sentirsi male e aveva iniziato a sottoporsi a visite mediche e analisi di laboratorio per accertare le cause del suo malessere. Al militare veniva così diagnosticato un rilevante rialzo delle transaminasi e veniva ricoverato in ospedale per analisi, accertamenti e cure.

Agli inizi del 2009 gli veniva diagnosticata una "epatopatia cronica" in natura da definire. Nel corso dello stesso anno, iniziando a sospettare che l’epatopatia diagnosticatagli fosse riconducibile alle vaccinazioni anti-epatite somministrategli nel 2000, prima della partenza per la missione all’estero, il militare aveva avviato la procedura per aver riconosciuto, in via amministrativa, il nesso causale tra dette vaccinazioni e l’epatopatia successivamente contratta.

Il percorso era stato molto lungo e complesso. La commissione medico-ospedaliera di Palermo non riconosceva il nesso causale tra l’infermità contratta dal militare e le vaccinazioni che gli erano state praticate. Pertanto, avvalendosi della legge speciale 210 del 1992, lo stesso militare presentava ricorso amministrativo al Ministero della Salute avverso il giudizio negativo della commissione. Ricorso che, però, era stato respinto.

Contro il successivo giudizio negativo del Ministero della Salute, il militare,  nell'estate del 2016, presentava ricorso dinanzi al Giudice del Lavoro presso il Tribunale di Catania, avvalendosi dell’assistenza dello Studio Legale dell’Avvocato Silvio Vignera.

Nel giugno del 2018, a seguito di disposta consulenza tecnica d’ufficio, si è conclusa la causa avviata due anni prima e il Giudice del Lavoro, dottoressa Caterina Musumeci, ha accolto il ricorso del militare riconoscendo il nesso causale tra l’infermità da lui contratta e le vaccinazioni somministrategli nel 2000.

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