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Acquitrini inquietanti nell'ex discarica di Capo d'Orlando, scatta una verifica sulle falde acquifere

Le foto di alcuni aquitrini che facevano temere la presenza di percolato prodotto da una discarica di rifiuti abbandonata hanno fatto scattare l'allarme ambientale a Capo d'Orlando.

Gli aquitrini nauseabondi ricadono all'interno della discarica di Mocco, nel confine occidentale della città paladina, ubicata sulla montagnola che sovrasta le sorgive di Masseria da dove proviene la maggior parte dell'acqua potabile che alimenta i rubinetti della città. Ed era proprio questo il rischio che alcuni cittadini, quelli che hanno postato le foto sui social, temevano. Un pericolo d'inquinamento delle falde acquifere nei pressi delle sorgive che alimentaro i pozzi 1 e 2 del sistema idrico della città.

Da questi pozzi l'acqua potabile sale al serbatoio di Amola dove poi viene sospinta sino a quelli di salita Santuario dai quali poi per caduta giunge nella case degli orlandini. Immediato quindi l'intervento di Palazzo Europa che ha effettuato una serie di analisi i cui risultati hanno allontanato qualsiasi dubbio di inquinamento delle falde acquifere.

Ma il rischio rimane alto, come riporta la Gazzetta del Sud in edicola, perché la discarica dagli anni 90, quando fu abbandonata, non sarebbe stata mai bonificata e quindi il percolato potrebbe ancora essere presente e con le piogge torrenziali defluire verso il basso.

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