Lunedì 29 Aprile 2024

Un palermitano e un marocchino arrestati per terrorismo islamico: traditi dai selfie

Due giovani radicalizzati trovati in possesso di materiale inneggiante all’Isis sono stati fermati dalla polizia di Stato per terrorismo per ordine della procura di Palermo. Si tratta del palermitano 24enne Giuseppe Frittitta, attualmente domiciliato a Bernareggio (MB) e di Ossama Ghafir, marocchino di 18 anni, residente a Cerano (No). A eseguire il fermo di indiziato di delitto sono stati gli investigatori della Sezione Antiterrorismo della Digos di Palermo. Frittitta convertito all’Islam, è gravemente indiziato dei reati di istigazione a delinquere per avere condiviso materiale avente carattere estremista-jihadista e mantenendo i contatti con soggetti, italiani e non, convertiti alla fede islamica noti per il loro livello di radicalizzazione. Obiettivi realizzati attraverso i social network, condividendo materiale propagandistico dell’estremismo jihadista e soprattutto dello Stato Islamico sia di tipo documentale (infografie, istruzioni, mappe, vessilli, testi di discorsi estremisti riportanti il simbolo dell’Isis) sia di tipo video-fotografico (scene e canti di guerra, immagini di guerriglieri, video di esplosioni e di combattimenti, e altro). Materiale di cui si riforniva sia in rete sia ricevendolo da soggetti vicini all’estremismo islamico, residenti su tutto il territorio nazionale, di cui alcuni propugnatori dell’ideologia salafita e della imposizione anche violenta delle regole della Sharia nel mondo occidentale e in Italia in particolare. Il palermitano si faceva selfie, che poi postava sui social, con in mano un coltello che definiva «mio compare 26 centimetri», si era fatto crescere una lunga barba nera e inneggiava alla vendetta dei combattenti dell’Isis morti in battaglia. Più volte, in rete e nelle conversazioni via web, invocava l’uccisione di «tutti gli occidentali».

leggi l'articolo completo