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Baracche di Messina, ci sono le risorse: ora il piano è ad una svolta

“Lo strumento già c’era, adesso ci sono anche le risorse”. Il presidente di Arismè Marcello Scurria sintetizza così quello che può rappresentare un momento di svolta della “missione baracche” che dal primo giorno il sindaco De Luca ha individuato come prioritaria, anche lasciandosi in annunci e scadenze poi rivelatesi velleitarie.

“Ma per sganciare la bomba, laddove c’era immobilismo, serviva un innesco”, ha spiegato il vicesindaco Salvatore Mondello. Che insieme a Scurria e all’assessore alla Programmazione dei fondi europei Carlotta Previti ha fatto il punto in una conferenza stampa. Il nodo, fin qui, erano i soldi: quelli necessari per completare i piani di costruzione già avviati, e quelli per acquistare sul mercato gli alloggi da assegnare a chi dovrà lasciare le aree da sbaraccare. Il 29 aprile in consiglio comunale sarà l’assessore regionale Marco Falcone a portare in aula il decreto con cui verranno assegnati i primi 13,5 milioni dei finanziamenti che, in virtù della vecchia legge 10 del 1990, spettano di diritto a Messina.

Serviranno ad acquistare alloggi e sono la “conversione” dei fondi originariamente destinati alle costruzioni di case popolari a Bordonaro e a Minissale. Si lavora parallelamente a recuperare ulteriori 20 milioni, per i quali però servirà una norma specifica che Falcone sottoporrà all’Ars. Serviranno, questi, soprattutto a realizzare 60 alloggi a Fondo Basile, dove esiste un progetto già cantierabile. Da valutare, invece, il progetto per San Filippo-Santa Lucia. Le altre somme, che in realtà sono le prime che pronta cassa arriveranno ad Arismè, sono i 13 milioni degli assi 3 e 4 del Pon Metro, dopo la rimodulazione a cui ha lavorato l’assessore Previti e rimpingueranno il bottino per l’acquisto di alloggi sul mercato, attraverso un nuovo bando più snello rispetto al precedente.

L’obiettivo è acquistare e assegnare 500 alloggi entro il 31 dicembre 2019. Altro sbaraccamento immediato sarà quello delle case D’Arrigo, a Maregrosso, di cui si occuperà la ditta che ha vinto l’appalto per la via Don Blasco, una volta che il consiglio comunale avrà assegnato a quell’area priorità d’intervento. Tutti i dettagli sull’edizione domani in edicola di Gazzetta.

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