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Dia di Catania e Messina, Panvino lascia il vertice: andrà a Nuoro

Renato Panvino

Dopo cinque anni di permanenza a capo del Centro Operativo della Dia, Renato Panvino lascia Catania per assumere l’incarico di vicario del questore di Nuoro.

Arrivato in città nel 2014 a dirigere la Dia etnea, sotto la direzione di Panvino sono stati raggiunti importanti risultati nel campo del contrasto alla criminalità organizzata di stampo mafioso in tutta la Sicilia orientale, con la conduzione di operazioni di polizia giudiziaria, colpendo i patrimoni illeciti dei clan mafiosi, con il sequestro e la confisca di beni per centinaia di milioni di euro.

Numerose le operazioni condotte dal 2014 nelle province di Catania, Messina, Siracusa e Ragusa che hanno consentito in questi anni di giungere anche alla cattura di latitanti: nel 2014 Mario Pappalardo, ritenuto al vertice del clan mafioso catanese dei Mazzei; nel 2015, Paolo Balsamo, soprannominato “Sucasangu-Buttafuoco”, affiliato al clan catanese dei “Cursoti”; nel 2016, in collaborazione con il Servizio di Cooperazione Internazionale di Polizia, catturata a Malta la latitante Donatella Concas, considerata appartenente al clan di camorra dei Casalesi attivo in Campania.

Nell’ambito dell’aggressione ai patrimoni illeciti, nel corso degli ultimi cinque anni sono stati sequestrati beni per un valore di circa 279 milioni e confiscati beni per oltre 456 milioni.

Sulla Gazzetta del Sud domani in edicola un'intervista al vice questore per un bilancio della sua gestione.

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