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Porta a porta a Messina, la Quarta circoscrizione chiederà il rinvio di un mese

Raccolta differenziata

Mentre è stata chiusa la procedura di aggiudicazione dell'appalto per la fornitura dei mastelli per la differenziata alla Tech di Floridia, ed entro fine mese la Messina Servizi conta di iniziare la consegna dei contenitori ai cittadini, si va verso una formale richiesta di far slittare di un mese l'avvio della raccolta differenziata porta a porta e di pianificare un piano progressivo per l'attuazione della differenziata, predisponendo un servizio di assistenza dedicato ai cittadini con fragilità.

L'istanza, che verrà inoltrata a Palazzo Zanca la prossima settimana, proviene dal consiglio della quarta Circoscrizione che, ieri mattina, in commissione, ha affrontato la questione, esprimendosi praticamente all'unanimità per approntare una delibera da sottoporre al Comune di Messina già a partire da lunedì prossimo. Perché? I consiglieri, che nelle scorse settimane avevano raccolto diverse lamentele sullo spostamento (non preventivamente comunicato, né concordato) di cassonetti all'interno del perimetro del Quartiere, si dicono particolarmente preoccupati per la mancanza di una campagna informativa indirizzata ai cittadini sulle modalità di raccolta da parte della Messina Servizi Bene Comune e, più in generale, sulla confusione che regna in merito all'organizzazione del servizio.

Il bando da 200 mila euro per l'ideazione, realizzazione e gestione di un piano di comunicazione sulla raccolta differenziata è scaduto un mese fa, esattamente il 15 aprile, ma i ritardi relativi alla diffusione tra la popolazione delle informazioni sul porta a porta scaturiscono dal fatto che la Messina Servizi Bene Comune non ha ancora proceduto all'affidamento dell'appalto.

Alla gara hanno partecipato tre società: The Factory di Roma, Meridiana-Antonello Blandi di Palermo (che aveva già svolto campagne di comunicazione per conto del Comune all'epoca dell'ex amministrazione Accorinti) e la InCoerenze srl di Salerno. A presentare l'offerta più vantaggiosa è stata quest'ultima, ma la Messina Servizi ha considerato anomalo il ribasso proposto e, dunque, ha richiesto ulteriori chiarimenti all'azienda che deve ancora produrli. 

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