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Trapani, imbrattato murales dedicato a Francesca Morvillo: denunciato minorenne

Giovanni Falcone e Francesca Morvillo

Un murales dedicato al magistrato Francesca Morvillo in uno dei quartieri di Trapani è stato imbrattato da ignoti. L’episodio è avvenuto nel quartiere Sant'Alberto e a denunciarlo è stato il Comitato di quartiere che ha contribuito alla sua realizzazione.

L’immagine rappresenta il volto della Morvillo, uccisa assieme al marito Giovanni Falcone nella strage di mafia del 23 maggio 1992.

«Il murales è stato fortemente voluto dal nostro comitato e dall’Amministrazione Comunale per dare anche un po' di colore, dignità e senso civico al quartiere - dicono dal comitato di quartiere - la piazza, il giorno 24 sarà intitolata a Francesca Morvillo, come simbolo delle mamme del quartiere, per commemorare questa donna che si è impegnata per la difesa dei minori».

Il murales non è era stato ancora concluso e l’autore, Alessandro Gandolfo, aveva aggiunto una frase in dialetto a indicarlo: «Picciotti virite che sto murales è da finire, don't touch please». A cui gli autori del gesto hanno aggiunto un emblematico: «ops».

Alla presentazione, prevista per giovedì, hanno già aderito l’amministrazione comunale e Alfredo Morvillo, fratello di Francesca e attuale procuratore capo di Trapani.

Intanto i carabinieri della Stazione di Borgo Annunziata sono riusciti a identificare l’autore del gesto, denunciato alla magistratura minorile di Palermo per deturpamento o imbrattamento di cose altrui. Il murales intanto è in corso di ripristino, mentre le scritte sono già state cancellate dai genitori e docenti dell’istituto Pertini, promotore dell’iniziativa di commemorazione, e dal comitato di quartiere, in vista delle celebrazioni del 23 e 24 maggio, dedicate al ricordo dei giudici Falcone e Morvillo e degli agenti della scorta.

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