Potrebbe essere già operativa a fine giugno la “missione” Bandiera Blu del Comune di Messina. Stamattina il sindaco De Luca, il vicesindaco Mondello, l’assessore Musolino e gli architetti Falcone e Scipilliti hanno illustrato i dettagli dei due progetti pilota, che saranno avviati a Capo Peloro nella zona nord e a Santa Margherita nella zona sud, per far ottenere alle spiagge messinesi il prestigioso riconoscimento.
Prestigio, ma anche ritorno economico per il territorio: “Laddove è stata riconosciuta la bandiera blu - ha sottolineato De Luca, che ha già ottenuto la certificazione a Santa Teresa - ne ha beneficiato tutto l’indotto, soprattutto a livello turistico”.
Ci sono alcuni elementi base legati ai requisiti: l’accessibilità delle spiagge ai diversamente abili, la sostenibilità ambientale delle attrezzature utilizzate, gli accorgimenti dal punto di vista ecologico e della raccolta dei rifiuti.
“A febbraio 2020 chiederemo di essere valutati - ha aggiunto De Luca - ma per far questo è necessario aver raggiunto entro il 31 dicembre il 65% di raccolta differenziata”.
Nei punti già individuati nelle due spiagge protagoniste dei progetti pilota (costo totale, 240 mila euro), verranno installate docce (già predisposti gli allacci dall’Amam), pedane in materiale ecosostenibile, tettoie, scivoli, innovative sedie a sdraio per disabili, mini-isole ecologiche. Prevista anche l’assistenza dei bagnanti, per la quale sono già stati avviati i contatti con le federazioni abilitate.
Quando si fa notare a De Luca la “coincidenza” temporale tra questa conferenza stampa e la campagna elettorale ormai agli sgoccioli, il sindaco risponde così: “Sono stato accusato di essere stato assente in queste settimane, il che ha creato dei danni alla mia immagine, oggi abbiamo dimostrato che nonostante l’assenza abbiamo continuato a lavorare e a produrre risultati”.
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