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Cuginetti travolti dal suv a Vittoria, rabbia e commozione ai funerali di Simone. Di Maio in visita dai parenti

Una piazza e una chiesa gremita hanno accolto la bara bianca del piccolo Simone D’Antonio, morto domenica nell’ospedale di Messina travolto dal Suv che ha ucciso il cuginetto, morto subito dopo l’impatto. Fuori dalla chiesa c'erano alcune migliaia di persone e quasi tutte in lacrime a dare l’estremo saluto al bambino. Il corteo aperto dai giovani dei gruppi parrocchiali del Gees della diocesi di Ragusa. Dietro la bara i genitori Antonio e Valentina e subito dopo il vicepremier Luigi Di Maio e il commissario straordinario del comune Filippo Dispenza, ma anche autorità militari e civili. Ingente lo spiegamento delle forze dell’ordine. Tante persone sono rimaste fuori dalla chiesa perché strapiena in ogni ordine di posto.

Il padre di Alessio, Alessandro D’Antonio, chiede ancora giustizia per il figlio 11enne ucciso da un Suv insieme al cuginetto Simone, di cui oggi si celebrano i funerali a Vittoria alla presenza del vicepremier Luigi Di Maio, giunto in città.

«Il ministro Di Maio ha promesso l’interessamento del governo; il ministro Bonafede si interesserà alla legge per inasprimento delle pene e che spero porterà il nome dei nostri figli. Credo in loro, nel ministro Salvini, nella giustizia, sentiamo vicine le istituzioni. Io da Vittoria non posso andare via. Devono andare via tutti questi delinquenti. Devono stare in galera per tutta la vita e per le vite innocenti che hanno strappato anche alla vita anche quella ragazza di Donnalucata che ha lasciato un bimbo disabile», conclude, dopo il colloquio riservato.

Il feretro del nipote Simone è accompagnato da una folla nella basilica di San Giovanni Battista. Ha salutato la nonna invalida che abita nella casa di fronte alla sua, poi in lungo applauso mentre la bara viene sollevata davanti al garage di casa con il suo go kart, la minimoto, le biciclette che amava. La madre devastata dal dolore tocca la piccola bara bianca... In chiesa anche il presidente della Regione Nello Musumeci: «E' l’ora del dolore, delle preghiere e del silenzio». Accanto a lui il prefetto di Ragusa Filippina Cocuzza e le autorità iblee.

Di Maio ha reso visita ai genitori di Alessio, Alessandro e Lucy D’Antonio, nella casa della nonna materna considerato che la famiglia ha lasciato l'abitazione di via IV Aprile, luogo della tragedia. Di Maio era accompagnato dal commissario straordinario del comune di Vittoria, Filippo Dispenza.

«La responsabilità di questa tragedia va tenuta in debito conto. Dobbiamo fare in modo che non si guidi più in stato di ebbrezza o sotto l’effetto della droga perché queste tragedie non accadano più». Così il vescovo di Ragusa, Carmelo Cuttitta, durante l’omelia ai funerali di Simone. «Alessio e Simone hanno raggiunto la vita eterna e sono in compagnia di Dio», ha detto il vescovo che alla fine della sua omelia ha chiesto un applauso per i due cuginetti morti travolti da un Suv. Un applauso lungo due minuti ha rotto il silenzio in una chiesa impietrita dalla commozione e dal dolore.

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