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Nuove eruzioni dall'Etna, rallenta l'emissione di cenere: riaperti gli spazi aerei

AGGIORNAMENTO. Rallenta l'emissione di cenere dall'Etna in eruzione e dalle 11 è stata disposta la riapertura di tutti i settori dello spazio aereo. Lo rende noto la Sac, società di gestione dell'aeroporto di Catania, sottolineando che potranno comunque verificarsi ritardi e disagi, ma la situazione dovrebbe presto tornare alla normalità e invitando i passeggeri a verificare lo stato del proprio volo con le compagnie aeree. Informazioni sull'operatività generale dell'aeroporto sono disponibili sul sito ufficiale dello scalo, www.aeroporto.catania.it e sui profili Facebook e Twitter dell'aeroporto.

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Chiusi e poi parzialmente riaperti nel corso della notte gli spazi aerei di Catania e Comiso, a causa delle nuove eruzioni dall'Etna.

È infatti ripresa con energia l'eruzione del vulcano, caratterizzata da un'intensa attività stromboliana dai crateri sommitali con fontane di lava, boati e la fuoriuscita di una colata. Il fenomeno, concentrato nella zona alta e desertica del vulcano, è accompagnato da una forte emissione di cenere che ha portato nella notte alla chiusura degli spazi aerei su Catania e Comiso (Ragusa) che ha impedito gli atterraggi e i decolli nei due scali.

Visto il calo di energia nell'eruzione dell'Etna, con la conseguente diminuzione dell'emissione di cenere vulcanica in atmosfera, l'unità di crisi dell'aeroporto di Catania ha poi disposto questa mattina la parziale riapertura dello spazio aereo.

Sarà consentito l'arrivo di 6 aeromobili ogni ora, mentre le partenze non subiranno limitazioni, ma potranno essere comunque soggette a ritardi e disagi. Lo scalo di Comiso (Ragusa) è invece pienamente operativo.

"Ogni eventuale aggiornamento - si legge in una nota - sarà comunicato dalla Sac che invita i passeggeri a verificare lo stato del proprio volo con le compagnie aeree. Informazioni sull'operatività generale dell'aeroporto sono disponibili sul sito ufficiale dello scalo, www.aeroporto.catania.it e sui profili Facebook e Twitter dell'aeroporto".

Intanto però è allarme nelle campagne, dove a preoccupare è l’eventuale caduta della cenere lavica sulle coltivazioni dove si accumula su ortaggi e frutta prossimi alla raccolta e li rende di fatto invendibili con gravi danni per gli agricoltori.

È quanto afferma la Coldiretti, che sta monitorando con attenzione la ripresa di attività dell’Etna con attività eruttiva ed emissione di cenere. Un evento che - sottolinea la Coldiretti - è già avvenuto in altre occasioni nel passato, con le polveri che hanno macchiato e bloccato la maturazione dei frutti. Molto dipende ora dall’attività del vulcano ed anche delle condizioni meteo.

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