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Dissesto idrogeologico, 13 interventi su Messina e provincia

"Per il secondo anno consecutivo in Sicilia stiamo operando una capillare e preventiva sistemazione idraulica dei corsi d'acqua che, con l'arrivo delle piogge, rischiano di esondare provocando, così come troppo spesso è accaduto in passato, disastri e vittime". Lo dichiara il presidente della Regione Nello Musumeci, commentando l'approvazione della rimodulazione delle risorse del “Patto per il Sud-Fondo di Sviluppo e coesione”, elaborata dall'Ufficio contro il dissesto idrogeologico - di cui è commissario - diretto da Maurizio Croce. Oltre venti milioni di euro sono stati, infatti, destinati al Dipartimento regionale tecnico per intervenire su fiumi e torrenti. Sessantaquattro gli interventi previsti nelle nove province dell'Isola che consisteranno principalmente - d'intesa con l'Autorità di bacino, istituita lo scorso anno dopo un trentennio di attesa - nell'asportazione dei detriti accumulatisi negli alvei.

"Considero questa manovra - sottolinea il governatore siciliano - un doveroso atto di responsabilità. È stato privilegiato un aspetto, quello della sistemazione dei fiumi, finora sempre sottovalutato ma, proprio per questo, pagato puntualmente e a caro prezzo di vite umane. E poi abbiamo mantenuto gli impegni assunti, compiendo un ulteriore sforzo per tutelare il nostro territorio e innalzare dovunque il livello della sicurezza per l'incolumità dei cittadini".

In provincia di Messina, 13 gli interventi: Villafranca Tirrena (torrente Calvaruso compreso tra la ferrovia e il viadotto autostradale), 190mila euro; Caronia (torrente Caronia e affluenti Mandarano 1 e 2 in località case Giordano), 217mila euro; Condrò (torrente Muto antistante contrada Messinese), 250mila euro; Patti (torrente Cedro, dalla foce fino a monte della Statale 113 Palermo-Messina), 206mila euro; Reitano (torrente Santo Stefano, in località Villa Margi), 230mila euro; Ficarra (torrente Scino confluenza torrente Naso), 160mila euro; Militello Rosmarino (torrente Rosmarino mediante realizzazione di una scogliera in massi naturali in corrispondenza dell'acquedotto comunale), 250mila euro; Alì Terme (torrente Alì, a monte degli attraversamenti stradale e ferroviario), 150mila euro; Itala (torrente Itala, a monte degli attraversamenti stradale e ferroviario), 200mila euro; Scaletta Zanclea (torrente Divieto e rimozione della scogliera posta in corrispondenza dell'attraversamento ferroviario), 150mila euro; Capo d'Orlando (torrente Piscittina in corrispondenza dell'area industriale), 250mila euro; Pace del Mela (torrente Muto in corrispondenza dell'ex Asi), 200mila euro; Messina (vallone Barrile in località San Licandro alto), 150mila euro.

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