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Bollette dei rifiuti già saldate, richieste di pagamento dall'Ato: protesta in 33 Comuni messinesi

“Perseguitati”, così si sentono molti cittadini dei trentatrè comuni messinesi che rientrano nell’Ato Me 1 in liquidazione che in questi giorni hanno ricevuto l’intimazione a pagare bollette di rifiuti, le ex “tia”, già saldate.

“Durante le feste natalizie, il 4 gennaio 2017 mi reco all'ufficio postale e pago come si evince dalla ricevuta. Adesso in questi giorni mi richiedono di pagare la stessa fattura. Ma come è spiegabile tutto questo? Questa è la settima volta che mi succede. Mi sento un perseguitato”. E’ uno dei tanti messaggi che si susseguono sui social in questi giorni.

Ed ancora non è finita, perché solo poche migliaia delle quarantaduemila raccomandate spedite dall’Ato (è un dato reso noto dalla minoranza consiliare di Capo d’Orlando) sarebbero state consegnate e molte si riferirebbero a periodi prescritti (dal 2008 al 2012).

Monta la rabbia soprattutto tra quanti hanno già pagato e non trovano le ricevute e tra quanti non le hanno mai riscontrate, oltre allo stupore per richieste di pagamento tanto tardive quanto soggette a prescrizioni. Così aumenta l’interesse degli orlandini per il consiglio comunale di giovedì prossimo quando il consesso tratterà la mozione della minoranza sulla possibile istituzione di uno “sportello del consumatore”.

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