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Incidente con 3 vittime di Messina a Francofonte, i sindaci: "Chiuderemo la strada della morte"

Sindaci siracusani sul piede di guerra, pronti a chiudere la "strada della morte", quella Statale 514 dove, all'altezza di Francofonte, ieri sono morti tre messinesi.

Le vittime del terribile impatto frontale tra un’auto e un mezzo pesante sono il dermatologo Mauro Nunzio Dipasquale, che si trovava alla guida dell’auto; la madre Lucia Giudice, 90 anni, e un'amica dell’uomo, Silvana Sciarrone, 49 anni.

Da qui la ribellione dei sindaci dopo l’ennesimo tragico incidente. I primi cittadini di Francofonte, Carlentini, Chiaramente Gulfi, Licodia Eubea, Vizzini e Lentini - rispettivamente Daniele Lentini, Giuseppe Stefio, Sebastiano Gurrieri, Giovanni Verga, Vito Cortese e Saverio Bosco - annunciano la chiusura dei tratti della statale ricadenti nel territorio dei loro Comuni.

I sindaci ricordano che, a Catania, «solo pochi giorni prima c'era stato un incontro con il viceministro alle Infrastrutture, Giancarlo Cancelleri e con l’amministratore delegato di Anas, Massimo Simonini», durante il quale questi ultimi hanno ribadito di mantenere ferma la volontà di procedere alla realizzazione dell’autostrada Ragusa-Catania con Anas e fondi interamente statali, «senza tenere in considerazione il fatto che si spostassero considerevolmente in avanti i tempi di realizzazione, accantonando la procedura che aveva ottenuto tute le procedure di legge».

I primi cittadini, aggiungono con amarezza, «sono stati purtroppo facili Cassandre quando hanno detto che 'saremo costretti a contare ulteriori vittime'».

A questo punto i sindaci hanno deciso, «a tutela della sicurezza pubblica», di comunicare ai prefetti di Siracusa, Ragusa e Catania di volere adottare ordinanze «contingibili e urgenti» di chiusura al transito veicolore dei tratti della statale 514 ricadenti nei territori di Francofonte, Carlentini, Chiaramonte Gulfi, Licodia Eubea, Vizzini e Lentini».

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