Martedì 30 Aprile 2024

Razzismo, ventenne accerchiato e picchiato in centro a Palermo

Un palermitano di 20 anni originario del Senegal, Kande Boubacar, è stato aggredito la notte tra sabato e domenica a Palermo, in via Cavour, centro della movida, da un gruppo di adolescenti che gli hanno dato un pugno in faccia, gridando «negro di m..., vai via da qui». Il giovane è stato soccorso dal 118 e portato all’ospedale Civico. La prognosi è di 10 giorni. «Stanotte mio figliolo ritornava a casa da lavoro. Perché tutto questo odio solo per il colore della pelle?» dice la madre che ha denunciato l’accaduto alla polizia. Calci, schiaffi e pugni da parte del branco, forse tre o quattro adolescenti che gridavano frasi del tipo «Negro di me...», «Vattene via...», senza che nessuno intervenisse. Solo la telefonata di qualcuno in strada alle forze dell’ordine ha fermato il pestaggio ai danni del ventenne che, medicato al pronto soccorso, ha avuto una prognosi di 10 giorni. A quanto pare la vittima, da diversi anni a Palermo, stava tornando a casa dal lavoro quando è stata presa di mira tra i locali della movida. «A Palermo sto benissimo - ha scritto il senegalese su Facebook - ci sono tante belle persone. Ci sono pure alcuni razzisti, ma la gran parte dei palermitani non lo è». Adesso sono al vaglio le immagini delle tante telecamere di vedosorveglianza della zona per identificare gli aggressori. Secondo quanto ricostruito da un testimone, tra sabato e domenica, intorno all’1,30, due amici di suo figlio sono passati da via Cavour e si sono accorti che stava succedendo qualcosa: «C'era una grande folla di gente disposta a semicerchio da entrambi i lati della strada mentre al centro della carreggiata un giovane ragazzo di colore stava veniva selvaggiamente picchiato da adolescenti palermitani. Il ragazzo si stava difendendo come poteva, anche con l’aiuto di una catena ma nessuno interveniva. Sono corsi i due amici di mio figlio - ricosturisce Ignazio Penna - e si sono messi al fianco del ragazzo aggredito mentre uno dei due chiamava la polizia». Appena visto che la vittima non era più sola, i ragazzi aggressori sono fuggiti, lasciando la povera vittima pieno di lividi e con la faccia sanguinante. Il ragazzo mentre raccontava alla polizia quello che era successo «aveva attacchi di pianto ripetuti e appariva più traumatizzato dalla motivazione dell’attacco che forse dal dolore fisico stesso. Un ragazzo, un giovane ragazzo ha subito un violento pestaggio solo a causa del colore della sua pelle. Una folla di palermitani in giro per la movida del sabato sera non è riuscita a fare di meglio che mettersi da parte e assistere allo spettacolo». Kande si trova in questo momento negli uffici del commissariato per perfezionare la denuncia e fornire ai poliziotti tutte le informazioni necessarie per risalire agli aggressori. Il giovane, che lavora in un ristorante della zona del Teatro Massimo e che è stato «adottato» da una signora palermitana dopo la morte della madre naturale, stava tornando a casa in bici quando è stato inseguito accerchiato e picchiato da alcuni giovani. Gli investigatori, che hanno esaminato le immagini delle telecamere di sorveglianza della zona, sarebbero già sulle tracce degli aggressori.

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