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Multe per "vendicarsi" dei colleghi, processo per un carabiniere e un poliziotto a Messina

Il tribunale di Messina

Due fratelli, un carabiniere e un poliziotto, sono stati rinviati a giudizio con le accuse di falso e accesso abusivo al sistema informatico. Avrebbero firmato false multe a danno di colleghi, per ritorsione. Si tratta del brigadiere dei carabinieri Maurizio Pugliatti e del sovrintendente capo della polizia Francesco Pugliatti.

Il gip Maria Militello ha infatti accolto la richiesta di rinvio a giudizio dal pm Francesca Bonanzinga. Il processo inizierà il 9 aprile davanti ai giudici della prima sezione penale.

Lo scenario fu ricostruito nella lunga e complessa denuncia che due poliziotti in servizio all’Ufficio ricezione atti della caserma “Calipari”, costituiti parte civile nel procedimento, presentarono in Procura tempo addietro, dopo essere stati vittime delle ritorsioni dei due fratelli, solo per aver fatto il proprio dovere.

La storia cominciò con il “banale” furto di una borsa in una discoteca della città, avvenuto nel marzo del 2017, vicenda in cui rimase coinvolta una congiunta dei Pugliatti. Che chiesero ai ai due colleghi di ”sorvolare”, richiesta che fu respinta. poi i due fratelli attuarono un piano di ritorsione nei confronti dei colleghi con alcune multe false.

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