Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Blitz di mafia a Palermo, il boss Scotto percepiva il reddito di cittadinanza

Il boss Gaetano Scotto

Il boss col reddito di cittadinanza. Lui e gli altri affiliati della cosca dell’Arenella, arrestati ieri dagli uomini della Dia nell’operazione «White shark», si sono avvalsi della facoltà di non rispondere davanti al gip.

Ha deciso di fare scena muta anche Giuseppe Costa, detto «u checco» (balbuziente, ndr), accusato di associazione mafiosa, fratello di Rosaria, vedova di Vito Schifani, uno degli agenti di scorta morto assieme al giudice Giovanni Falcone e Francesca Morvillo, il 23 maggio 1992 a Capaci. Rosaria Costa, fortemente turbata, attraverso la stampa gli ha chiesto di «inginocchiarsi, di pentirsi e dire tutto».

Il boss Gaetano Scotto - che per gli inquirenti e gli investigatori della Dda sarebbe tornato solidamente alla guida della famiglia mafiosa dell’Arenella dopo la scarcerazione avvenuta nel 2016 - nel corso dell’interrogatorio di garanzia si è avvalso, è vero, della facoltà di non rispondere, ma avrebbe ammesso davanti ai pm di percepire il reddito di cittadinanza.

Avviati gli accertamenti di verifica per giungere alla revoca. Le indagini della Dda di Palermo, guidata da Francesco Lo Voi, sono coordinate dal procuratore aggiunto Salvatore De Luca e dai sostituti Amelia Luise e Laura Siani.

Tag:

Persone:

Caricamento commenti

Commenta la notizia