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Controlli a tappeto nel Messinese, i carabinieri arrestano 5 pregiudicati

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I carabinieri della Compagnia di Messina Centro e della Compagnia Messina Sud hanno arrestato 5 persone, tutte già note alle forze dell’ordine, in esecuzione di diversi provvedimenti restrittivi.

Il 19 febbraio scorso, i militari hanno arrestato il 39enne messinese Salvatore De Stefano, condannato alla pena residua di 1 anno e 8 mesi di reclusione per il reato di ricettazione commesso a Messina nel 2015. L’arrestato è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Messina Gazzi.

Il 20 febbraio, in esecuzione di un ordine di carcerazione, hanno arrestato la 39enne Tindara Nicitra, in quanto condannata alla pena di 2 anni e 8 mesi di reclusione per il reato di rapina aggravata in concorso commessa a Fiumedinisi. La donna, nel gennaio del 2013, era stata arrestata in flagranza di reato con la sorella, insieme alla quale aveva convinto un 57enne ad aprire la porta della propria abitazione sostenendo, pretestuosamente, di aver bisogno di aiuto. In quella circostanza le due donne attesero che il malcapitato uscisse di casa per assalirlo con la collaborazione di altri tre malviventi nascosti nei cespugli limitrofi e, dopo averlo legato e imbavagliato, sotto la minaccia di un’arma, lo costrinsero a farsi indicare dove tenesse il denaro e le chiavi di una cassaforte con all’interno alcuni fucili da caccia. Anche la giovane è stata condotta al carcere Gazzi di Messina.

Ieri, invece, i carabinieri di Castanea hanno arrestato il 36enne catanese Alfio Mancuso presso una comunità terapeutica messinese, dove lo stesso era in atto sottoposto agli arresti domiciliari e lo hanno arrestato in quanto condannato alla pena di 3 anni e 6 mesi di reclusione per i reati di associazione per delinquere, frode informatica e possesso e fabbricazione di documenti di identificazione falsi.

Inoltre, questa volta a Saponara, i militari hanno arrestato il 62enne Domenico Nicola Freni in attuazione di un ordine di esecuzione per l’espiazione di pena detentiva in regime di detenzione domiciliare in quanto condannato alla pena di 1 anno e 6 mesi di reclusione per il reato di dichiarazione infedele.

Infine, sempre a Saponara, i carabinieri hanno tratto in arresto la 57enne Santa Costanzo che deve scontare una condanna di 3 anni e 3 mesi di reclusione per diversi furti in abitazione commessi a Saponara tra gli anni 2009 e 2012. La donna, al termine delle formalità di rito, è stata tradotta presso la Casa Circondariale di Messina Gazzi.

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