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Coronavirus, chiuse fino a lunedì tutte le scuole della provincia di Palermo

Tutte le scuole della provincia di Palermo saranno chiuse da domani e fino a lunedì compreso (riapriranno martedì) per l'emergenza coronavirus. Lo ha deciso il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, sentiti il sindaco della Città Metropolitana, Leoluca Orlando, e l’assessore regionale all’istruzione e formazione professionale, Roberto Lagalla, anche a seguito di una riunione di giunta regionale e di un successivo incontro con i Prefetti dell’Isola

La chiusura è stata disposta, in via precauzionale, per le scuole di ogni ordine e grado, limitatamente all’intero territorio provinciale della Città Metropolitana di Palermo, a partire dalla giornata di domani, mercoledì 26 febbraio, e fino a lunedì 2 marzo 2020. Salvo diverse disposizioni, le lezioni riprenderanno regolarmente martedì 3 marzo.

L’interruzione è finalizzata a dare seguito all’ordinanza regionale di protezione civile che prevede, negli stessi giorni di interruzione delle attività didattiche, l’effettuazione di interventi di disinfezione straordinaria dei locali scolastici.

Il provvedimento è esteso altresì agli enti di formazione professionale che svolgono corsi in obbligo scolastico.

Le misure adottate a tutela della popolazione studentesca rispondono a criteri di particolare prudenza, in relazione alla registrata presenza di alcuni limitati ed identificati casi di infezione da Coronavirus registrati nella Città di Palermo e risultano coerenti con le linee di indirizzo generale concordate dallo stesso Presidente della Regione, nella giornata di oggi, con la Presidenza del Consiglio dei Ministri e con le autorità nazionali di Protezione civile.

«La Sicilia in questo momento nella mappa delle emergenze nazionali non è considerata nè zona rossa nè zona gialla, essendosi registrato finora un solo caso positivo acclarato al quale nelle ultime ore se ne sono aggiunti altri due dello stesso gruppo ospitati nello stesso albergo: il marito della paziente e un altro della comitiva di turisti. Quindi per Roma la Sicilia ad oggi non è in emergenza», ha spiegato Musumeci.

«Al Consiglio dei ministri abbiamo rappresentato alcune esigenze, la prima è quella di potenziare le misure di controllo dei passeggeri in arrivo in Sicilia attraverso gli aerei, le navi, i treni e i servizi di autolinee. Dalle autorità competenti arrivano assicurazioni di avere adottato queste misure di controllo nei giorni passati, a noi non risulta esattamente che le cose siano andate così anche per testimonianze dirette. Per questo motivo - ha proseguito - stamane ho posto il tema in Consiglio dei ministri e stiamo formalizzando una bozza di ordinanza appena adottata che sarà sottoposta al presidente del Consiglio e all’unità di crisi nazionale».

Tra le altre misure: la predisposizione di aree temporanee di triage esterne alle strutture ospedaliere, da destinare all’accoglienza e alle visite di chi dovesse presentarsi con sintomi simili a quelli del Coronavirus, e un numero verde a cui i cittadini potranno rivolgersi a partire da domani. Il numero verde per l’emergenza è l’800458787 che sarà attivo già da domani.

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