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Coronavirus, tende campo negli ospedali siciliani: test negativi per il gruppo dei contagiati di Palermo

La tenda da campo per il triage all'ospedale Cervello di Palermo

AGGIORNAMENTO DELLE ORE 13.20. Gli uffici giudiziari del distretto di corte d'appello di Palermo hanno dato una serie di disposizioni per la prevenzione della diffusione del contagio da coronavirus. Allo stato non essendoci indicazioni delle autorità competenti che facciano pensare a una concreta esposizione a rischio non è stata accolta la richiesta di sospensione delle udienze presentata dal Consiglio dell'Ordine degli Avvocati. I vertici degli uffici giudiziari hanno comunque adottato delle precauzioni. I magistrati, togati e onorari, il personale amministrativo, gli avvocati, gli ausiliari, le Forze dell'Ordine e in genere tutti coloro che a qualsiasi titolo collaborano all'attività giurisdizionale dovranno segnalare alle istituzioni sanitarie locali se negli ultimi quindici giorni si siano recati nelle aree a rischio o abbiano avuto contatti con persone provenienti da zone rosse. In caso positivo si valuterà l'opportunità di chiedere loro di astenersi dall'attività lavorativa. Le udienze civili dovranno essere tenute in base a fasce orarie determinate e potranno essere presenti solo le parti interessate. Per le udienze penali si deve valutare l'eventualità della trattazione a porte chiuse per ragioni di igiene. Gli avvocati devono ridurre all'essenziale l'accesso nelle cancellerie, in particolare utilizzando gli strumenti telematici, e nella partecipazione alle udienze e alle altre attività processuali eviteranno, per quanto possibile, di intervenire con i colleghi di studio. Tutti devono mantenere, per quanto possibile, una distanza di sicurezza di un metro e mezzo, lavarsi spesso le mani, evitare il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute, non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani, coprirsi bocca e naso, non con le mani, se si starnutisce o si tossisce.

AGGIORNAMENTO DELLE ORE 11.03. L'Ucoii, l'Unione delle Comunità Islamiche d'Italia, lancia una colletta per raccogliere mascherine e materiale necessario per affrontare l'allarme coronavirus. "Vista la scarsità di mascherine mediche che aiutano a limitare la veloce propagazione del virus e rendendosi questa necessaria ormai, nelle aree a rischio, anche per poter accedere ai servizi essenziali - sottolinea l'Ucoii in una nota - invitiamo tutte le comunità islamiche italiane a contribuire". Il materiale acquistato, quindi, "verrà consegnato gratuitamente alla cittadinanza tramite le comunità locali e in coordinamento con le autorità delle aree a rischio, nonché agli istituti sanitari che ne avessero necessità".

AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10.57. Nonostante i test abbiano dato esito negativo rimarranno ancora in quarantena all'interno dell'hotel Mercure, a Palermo, i 26 turisti e il personale della struttura sulla base delle disposizioni previste dal protocollo per chiunque sia entrato a contatto con soggetti risultati invece positivi. Sono tre i componenti della comitiva affetti dal coronavirus: una donna di 61 anni, il marito e un'altra persona.

AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10.34. E' risultato negativo il tampone fatto ai turisti bergamaschi che facevano parte della stessa comitiva della donna di 61 anni risultata invece positiva al coronavirus e ricoverata nel reparto di malattie infettive dell'ospedale Cervello; oltre alla donna sono risultati positivi anche il marito e un'altra persona della comitiva. Ne dà notizia l'assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza.

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Sono comparse negli ospedali siciliani le prime tende da campo. Sono state sistemate nei dipartimenti di emergenza e accettazione di secondo livello degli ospedali dell'Isola per il primo triage dei pazienti che manifestano sintomi influenzali in modo da evitare il passaggio nei pronto soccorso, la realizzazione di stanze a pressione negative per aumentare il numero dei posti considerando che sono 64 in Sicilia quelli per malattie infettive, un numero verde (800458787) per dare informazioni ai cittadini, 30mila mascherine in arrivo per il personale sanitario.

È quanto emerso dall'audizione in commissione Sanità dell'Assemblea siciliana dell'assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, che ha riferito sulle misure adottate e in corso per l'emergenza Coronavirus.

A Palermo, ieri, si sono registrati i primi tre casi nel Sud Italia di Coronavirus. Ad essere contagiati tre persone facenti parte di un gruppo di turisti bergamaschi in visita nel capoluogo siciliano.

Palermo è la ventesima provincia italiana dove si riscontrano casi della malattia e qui la situazione sembra complicata dai numerosi luoghi visitati dal gruppo di turisti che include i tre - partiti da Bergamo prima che si verificasse l'emergenza in Lombardia - nei cinque giorni di permanenza: bar, ristoranti, siti monumentali, musei.

A Palermo le scuole rimarranno chiuse per tre giorni. Niente lezioni, quindi, fino a lunedì prossimo compreso. "Il provvedimento - ha detto il presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci - è dettato dalla necessità di dovere disinfettare i luoghi. Non escludiamo di adottare analoghe misure in altre province".

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