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I 200 dipendenti di Capo d'Orlando senza stipendi, la Cgil diffida il Comune

Comune di Capo d'Orlando

Si acuisce lo scontro tra la Cgil ed il sindaco di Capo d'Orlando, “reo”, a dire del sindacato, a continui ritardi nel pagamento degli stipendi. Nonostante la previsione che la prossima settimana uno dei due stipendi arretrati possa essere pagato ai quasi duecento impiegati, la Cgil, tramite un legale, ha diffidato il Comune «affinché provveda, come si legge nella nota, alla corresponsione immediata degli stipendi relativi alle mensilità di febbraio e marzo 2020». La nota dell'avvocato Carmela Teresa Amata, evidenzia che «tutto ciò si palesa, altresì, particolarmente insostenibile, attese le mutate esigenze economiche cui i dipendenti devono far fronte in questo periodo stante il perdurare dell'emergenza corocovid-19”. In conclusione l'avvertenza che “ in caso di inerzia, si agirà nelle sedi opportune».

Ma, come dicevamo lo scontro tra la Cgil e Palazzo Europa è senza esclusione di colpi, tant'è che alla dura nota del sindaco che pochi giorni fa, tra l'altro, rivolgendosi in maniera non esplicita ( ma il riferimento al sindacato era evidente), disse «La moda di questi tempi è quella di parlare senza conoscere le cose oppure di parlare per avere un po' di visibilità», risponde ora Nino Pizzino, il coordinatore della Cgil affermando che «Se c'è qualcuno che non dice la verità sicuramente non è la Cgil funzione pubblica e né i suoi rappresentanti aziendali (Rsu). Chiediamo dignità e rispetto dei diritti per chi lavora e per chi li rappresenta. Anche quest'anno, si conferma per i dipendenti comunali di Capo d'Orlando, il non pagamento degli stipendi (l'ultimo ricevuto ad oggi è solo quello di gennaio), situazione aggravata anche dal fatto che proprio detti lavoratori, in una situazione così critica e drammatica per la salute, nonostante tutto continuano, senza risparmiarsi, a lavorare ed a fornire i servizi alla cittadinanza tutta".

"Si sperava - prosegue Pizzino - che almeno questo giusto sacrificio fosse riconosciuto e non costantemente umiliato». Da non dimenticare che anche un altro sindacato, il Csa (Coordinamento Coordinamento Sindacale Autonomo, aveva chiesto nei giorni scorsi con una nota pubblica all'amministrazione Ingrillì il pagamento degli stipendi arretrati invitando nel contempo «la Ragioneria e la Segreteria generale , di provvedere, secondo la normativa vigente, ad accantonare tutte le somme necessarie, relative agli stipendi per tutto il personale comunale dipendente e cioè dal mese di febbraio 2020 sino al 31 dicembre, non essendo più sostenibile - ha scritto ancora il Csa - per la quasi totalità delle famiglie relative al personale dipendente, una tale situazione di incertezza economica».

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