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Messina, riunione comitato ordine e sicurezza: rischio impennata episodi usura

Il prefetto di Messina, Maria Carmela Librizzi, nell’ambito delle attività di approfondimento e monitoraggio della situazione economico-sociale della provincia alla luce dell’emergenza sanitaria da Covid 19, ha presieduto oggi il Comitato provinciale per l’Ordine e Sicurezza Pubblica, al quale hanno partecipato, in modalità videoconferenza, oltre ai vertici delle Forze dell’Ordine, anche i Presidenti delle Associazioni Antiracket “FAI” e “Rete per la legalità”, Fondazione antiusura “Padre Pino Puglisi”, Comitato “Addio Pizzo” e Associazione “Libera”.

Il prefetto, con la riunione di oggi, che fa seguito ad una serie di incontri mirati con diverse categorie sociali, economiche ed istituzionali, continua la sua attività di sensibilizzazione dei diversi attori presenti sul territorio, quali “sentinelle” privilegiate, chiamate a svolgere l’importante compito di intercettare i diversi segnali di crisi per la società e l’economia a causa dell’emergenza sanitaria da Covid-19 in corso.

Come si evince anche dagli esiti della riunione del Comitato Nazionale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, presieduto il 29 aprile, dal ministro dell’Interno Lamorgese, l’analisi dell’andamento della delittuosità nei primi tre mesi dell’anno 2020, registra un incremento dei reati legali all’usura e sottolinea il fondato rischio che il contesto economico-finanziario che si prefigura nella fase della “ripresa” espone l’intero circuito produttivo e commerciale al rischi di infiltrazione da parte della criminalità organizzata.

Il coinvolgimento delle associazioni antiracket e antiusura, che svolgono importanti funzioni in ausilio agli operatori economici in stretto raccordo con lo Stato, a sostegno delle scelte fondate sulla legalità, pertanto, in linea con l’esigenza di monitorare tutti gli aspetti del tessuto economico-sociale della nostra realtà, come evidenziato dal prefetto, è da considerarsi un ulteriore tassello di grande rilevanza nell’ambito dell’approfondimento ad ampio raggio che si sta svolgendo, sia per la più generale attività di monitoraggio delle maggiori criticità esistenti per agevolare le giuste azioni volte allo sviluppo socio-economico del territorio, che per la specifica attività di prevenzione dall’inserimento di forme di criminalità nel tessuto sociale, agevolate dalla crisi di liquidità delle imprese e dalla carenza di risorse economiche in capo ai lavoratori.

Tutte le associazioni hanno accolto con favore la richiesta del Prefetto di incrementare ogni attenzione sia sul piano della promozione delle iniziative per il contrasto al racket e all’usura in stretto raccordo con le Forze dell’Ordine, sia su quello, non di minor rilevo, di presenza nelle periferie, nei quartieri più degradati di Messina, tra la gente comune o tra gli operatori economici, per fornire loro sostegno e specialmente per intercettare ed opportunamente segnalare le percezioni riscontrate o i segnali intuiti che conducono verso la presenza della criminalità e del malaffare a scapito dei più deboli.

Dal confronto di oggi sono emersi forti timori per una possibile impennata degli episodi di usura in questo periodo, ma anche l’impegno pienamente accolto dalle Associazioni di svolgere azione sinergica con le Istituzioni per incrementare ogni utile iniziativa nell’ambito dell’ambiente economico-sociale in cui operano, fornendo puntuali e concreti costanti riscontri alla Prefettura e alle Forze dell’Ordine, nell’intento, più generale, di rafforzare la rete di fiducia sul territorio.

Sempre nel quadro delle iniziative ricognitive e di monitoraggio avviate dal Prefetto per l’approfondimento delle problematiche correlate all’emergenza sanitaria in corso, si colloca la collaborazione offerta dall’Università degli Studi di Messina, che ha segnalato alcuni docenti dell’Ateneo per lo studio di diversi aspetti del fenomeno e la creazione di un osservatorio mirato.

Si è tenuto, infatti, in modalità videoconferenza, si è tenuto un incontro nel corso del quale il Prefetto ha esposto ai professori Chiara – Professore Associato del Dipartimento Sciente politiche e giuridiche – Maimone Ansaldo Patti – Professore Associato Dipartimento Economia - , Quattropani – Professore Associato Dipartimento di Scienze Umane e Sociali-Sezione di Psicologia - e Farinella – Professore Incaricato Sociologia del lavoro - segnalati dal Rettore prof.re Cuzzocrea, la necessità di elaborare ed approfondire l’analisi dei bisogni del territorio messinese e le sue peculiarità, per effettuare uno studio della situazione economico-sociale di questa provincia, che tenga conto della situazione emergenziale in corso e dei possibili scenari e delle più idonee soluzioni per l’immediato futuro.

Gli esiti degli studi multidisciplinari che saranno effettuati, che toccheranno aspetti storici, economici, sociali con attenzione ai risvolti psicologici più rilevanti, contribuiranno a costituire un Osservatorio permanente sulla realtà economica e sociale della provincia di Messina.

 

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