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Mascherine in Sicilia, la Regione: obbligatoria in strade affollate, non per chi fa sport

«L'uso della mascherina, oltre che un dispositivo di protezione personale, è un segno di rispetto per le persone che ci circondano. Portarla sempre con sé, anche nei luoghi all’aperto, e indossarla quando non si può garantire una distanza interpersonale idonea a proteggere dal rischio del contagio, è un obbligo».

Lo precisa l’assessorato regionale alla Salute in merito all’utilizzo in esterna della mascherina previsto dall’ordinanza emanata ieri dal presidente della Regione Siciliana. In particolare, viene sottolineato che l’impiego della mascherina è previsto nei luoghi pubblici ed aperti al pubblico: ad esempio nei mercati, strade affollate o in qualsiasi spazioin cui, come si legge anche all’art. 3 Dpcm del 17 maggio, «non sia possibile garantire continuativamente il mantenimento della distanza di sicurezza» interpersonale.

A titolo esemplificativo, va quindi specificato, che qualora un cittadino si trovasse per strada da solo o comunque ben distanziato da altri soggetti, l'uso del dispositivo di protezione non è obbligatorio, ma resta l'obbligo di averlo sempre con sé.

L’ordinanza rileva inoltre che «per coloro che svolgono attività motoria non è obbligatorio l’uso di mascherina o copertura durante l’attività fisica stessa, mantenendo il distanziamento di metri due, salvo l’obbligo di utilizzo alla fine dell’attività» ovviamente qualora si rendesse necessario.

L'utilizzo di mascherina o altro strumento di copertura di naso e bocca non è obbligatorio per i bambini al di sotto dei sei anni e per le persone con forme di disabilità che ne rendano incompatibile l’uso. Allo stesso modo il documento regionale recepisce le linee guida del decreto anche per quanto attiene l'uso dei dpi sulle spiagge e nei lidi balneari, vale a dire che non è obbligatorio.

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