Domenica 28 Aprile 2024

Certificazioni false per le pensioni di invalidità, inchiesta a Catania: sei medici coinvolti

Sei medici specialisti che, con false certificazioni, hanno consentito la fruizione illegittima di indennità d’accompagnamento o pensioni d’invalidità, sono state raggiunte da un provvedimento restrittivo firmato dal gip di Catania. Il provvedimento è stato richiesto dalla procura distrettuale e notificato dai carabinieri della sezione di polizia giudiziaria della Procura. Ai professionisti sono stati contestati i reati di truffa, falsità ideologica commessa da pubblico ufficiale in atti pubblici, falsa perizia e frode processuale. Due di loro sono finiti in carcere, tre ai domiciliari e per uno è stato disposto il divieto ad esercitare la professione medica per un anno. Nell’inchiesta sono coinvolte 21 persone. Le indagini dei carabinieri dell’operazione 'Esculapiò su falsi certificati medici di invalidità sono durate dall’ottobre 2018 al gennaio 2020 e, secondo la Procura distrettuale di Catania, hanno fatto emergere "un articolato quanto fraudolento sistema criminale diretto a far conseguire ai loro assistiti, generando certificazioni ideologicamente false e amplificando la portata di talune patologie, le indennità di accompagnamento e/o pensioni di invalidità, nonché tutti i conseguenti benefici previsti dalla L. 104/92 a favore di soggetti che, diversamente, non ne avrebbero avuto diritto». «L'impianto delinquenziale congegnato - ritiene la Procura - ha permesso di realizzare cospicui profitti alle parti interessate, vale a dire agli stessi sanitari e ai loro assistiti, procurando, di contro, un notevole danno all’erario, ancora in via di quantificazione».

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