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Scoperti due nidi di tartaruga marina in una spiaggia del Ragusano

Primi nidi di tartaruga marina in Sicilia. A sorpresa, mentre si metteva in sicurezza il primo nido, sono state avvistate le tracce del secondo. Ad accorgersi delle tracce lasciate da "mamma tartaruga" è stato per primo fotografo russo, Valentin Eshpai, giunto in Italia per un reportage fotografico su natura e paesaggi della Sicilia e bloccato poi in Italia dalle misure restrittive per il COVID19. Il fotografo ha segnalato la notizia agli attivisti WWF di Pozzallo, grazie al cartello del progetto tartarughe posto all'ingresso della spiaggia di Randello e della omonima riserva naturale, tra Punta Braccetto e Scoglitti, comune di Ragusa. Immediatamente si è attivata la rete tartarughe marine del WWF, sostenuta anche dal Progetto europeo LIFE Euroturtles (www.euroturtles.eu ), e sono stati avvertiti Capitaneria di porto e Ripartizione faunistico venatoria.

Ieri sera sono giunti sul posto i volontari del panda Rino Strano, e Giombattista Di Giacomo che hanno confermato la presenza delle tracce e della caratteristica spianata. Questa mattina è stata Oleana Prato, biologa marina del Progetto tartarughe WWF e operatrice del LIFE Euroturtles, autorizzata all’ispezione dei nidi, a confermare la presenza del nido e delle uova sotto lo strato di sabbia. L’area verrà quindi messa in sicurezza proprio in queste ore dal Corpo Forestale della Regione Siciliana.

Proprio mentre si svolgevano le operazioni, alla biologa marina e al marito, Mehdi Rami, cade l’occhio su quella che sembrava a tutti gli effetti una seconda traccia di deposizione a pochi metri di distanza, probabilmente avvenuta qualche giorno prima. Anche questo nido è stato verificato e messo in sicurezza con recinto e tabella.

Per il WWF si tratta di una bellissima notizia che arriva con circa 3 settimane di anticipo rispetto alla "stagione ufficiale" delle nidificazioni, che in genere parte intorno alla metà di giugno. Come sempre la rete degli attivisti in Sicilia ha preso in carico e in custodia il nido, in collaborazione con le autorità. Si aspetteranno i canonici 60-70 giorni per la schiusa delle uova.

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