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Boss mafiosi con il reddito di cittadinanza, 5 denunciati a Enna

Condannati per associazione mafiosa ma beneficiavano del reddito di cittadinanza. Una truffa scoperta dai finanzieri del nucleo di polizia economico finanziaria di Enna. Le fiamme gialle hanno controllato le posizioni di numerosi condannati con sentenze passate in giudicato per reati di mafia.

È stato così accertato che parte dei beneficiari o dei componenti del nucleo familiare, riconosciuti quali affiliati alle cosche criminali, risultavano avere richiesto e ottenuto il sussidio di cittadinanza in assenza dei requisiti previsti. Altri, invece, hanno omesso di fornire informazioni utili per la determinazione dell’ammontare del beneficio.

Al termine degli accertamenti si è proceduto, pertanto, alla denuncia di 5 appartenenti alla criminalità organizzata, originari della provincia, alla procura di Enna, diretta da Massimo Palmeri, nonchè alla contestuale segnalazione all’Inps per la revoca dei benefici ottenuti e il conseguente recupero delle somme già erogate, quantificabili complessivamente in circa 70 mila euro.

L’inchiesta di polizia giudiziaria, denominata Brick, segue il recente blitz Inside che ha individuato numerosi imprenditori agricoli, i quali, in assenza dei requisiti di legge, beneficiavano del sussidio; al termine degli accertamenti sono state denunciate all’autorità giudiziaria 36 persone, recuperando circa 200 mila euro.

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