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Investì e uccisa una ragazza a Donnalucata, era drogato: condannato per omicidio stradale

Martina Aprile, la ragazza uccisa

Carmelo Ferraro, 35 anni, il 15 luglio, guidando sotto l’effetto della droga, del 2019 investì e uccise la 24enne Martina Aprile sulla strada che collega Cava D’Aliga a Donnalucata, nel Ragusano. Oggi è stato condannato a 4 anni e 6 mesi, con pena patteggiata dai legali Giovanni Favaccio e Giovanni Bruno con la pubblica accusa.

La giovane era uscita a gettare la spazzatura al termine del suo turno di lavoro in un ristorante dove lavorava come cameriera. Le indagini condotte dai carabinieri, accertarono che Ferraro era drogato: vennero trovate nelle analisi tracce di cocaina e metadone. Ferraro rispondeva di omicidio stradale, aggravato dalla guida sotto effetto di sostanze stupefacenti. Il figlio della giovane donna uccisa, che soffre di disturbi dello spettro autistico ed è stato affidato in via definitiva ai nonni Lucia e Giuseppe, genitori della ragazza che erano rappresentati dall’avvocato Gisella Scollo del Foro di Catania. La sentenza è stata emessa dal giudice per l’udienza preliminare Ivano Infarinato, che ha disposto anche la revoca della patente.

La famiglia Aprile, attraverso il suo avvocato, «ritiene di non aver ottenuto nessuna forma di giustizia. Esattamente come le famiglie dei cuginetti di Vittoria, i genitori chiedono al Ministro della Giustizia, che venga riformata la normativa in tema di omicidio stradale, e nel particolare che si preveda anche la non applicabilità di riti alternativi quali, per l’appunto, patteggiamento, rito abbreviato».

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