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Agguato a Giostra, pesanti condanne per il tentato omicidio di Francesco Cuscinà

Pesanti condanne inflitte dal gup Simona Finocchiaro a conclusione dell'udienza preliminare dei riti abbreviati per il tentato omicidio di Francesco Cuscinà, il ferimento avvenuto il 25 agosto 2018 sul viale Giostra a Messina. Il gup ha inflitto 19 anni e 10 mesi a Giuseppe Cutè, 17 anni e 4 mesi a Paolo Gatto, e poi un anno e 4 mesi a Giovambattista Cuscinà.

Il pm della Dda Liliana Todaro all'udienza scorsa aveva chiesto 28 anni per Gatto, figlio di Puccio Gatto, boss di Giostra, accusato di tentato omicidio e rapina, 20 anni per Cutè, che rispondeva di tentato omicidio e interposizione fittizia di beni, e infine 2 anni per Cuscinà, che rispondeva della detenzione di un’arma.

I tre sono state assistiti dagli avvocati Alessandro Billè, Salvatore Silvestro e Pietro Venuti. Con il rito ordinario il gup ha disposto poi il rinvio a giudizio di Francesco Cuscinà, la vittima dell'agguato, e di Martina Curatola, per altre tipologie di reati. L'inizio del processo nei loro confronti è fissato per il 14 ottobre.

Francesco Cuscinà fu raggiunto da alcuni colpi di pistola al braccio ed al torace esplosi da due persone giunte a bordo di un ciclomotore. Le indagini furono indirizzate negli ambienti della criminalità locale ed a settembre 2019 sfociarono in un blitz dei carabinieri.

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