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Furti in chiese, negozi e università: ladro seriale arrestato a Messina

I poliziotti delle volanti hanno proceduto sabato scorso all’esecuzione della misura cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Messina a carico di Pasquale Anaclio, 34enne palermitano. L’uomo è ritenuto responsabile di una serie di furti e tentati furti perpetrati in città ai danni di attività commerciali, case di cura, parrocchie e persino della locale università, in un arco temporale assai ristretto che va da aprile a giugno 2020.

Il trentaquattrenne ha, in più occasioni, forzato porte e distrutto arredi arraffando quanto presente di valore. Presi di mira distributori automatici, un erogatore di gettoni, gli armadietti degli operatori in servizio presso una casa di cura. Rubati pc portatili, telefonini, denaro contante.

L’analisi delle immagini estrapolate dai sistemi di videosorveglianza presenti negli uffici, esercizi commerciali e sacrestie, ha di volta in volta dimostrato la presenza dell’uomo e la crescente capacità a delinquere. Le testimonianze dirette e il riscontro sui tabulati telefonici hanno quindi confermato quanto emerso. In un caso ad incastrare il ladro è stato un telefonino che lo stesso ha utilizzato subito dopo averlo rubato all’interno di una chiesa.

L’autore dei furti, già agli arresti domiciliari, era stato già arrestato due volte venerdì scorso, nell’arco della stessa giornata, per il reato di evasione, rintracciato a bordo di una bici circa la cui provenienza non aveva saputo fornire spiegazione alcuna. I poliziotti delle volanti sono risaliti al legittimo proprietario e hanno riconsegnato il mezzo.
Il precitato è stato trasferito presso la casa circondariale di Barcellona Pozzo di Gotto.

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