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Caos migranti in Sicilia, in 28 fuggono dal centro di Ragusa dove ci sono 9 positivi

"Sono 28 i migranti scappati la notte scorsa dall’hotspot di contrada Cifali, a Ragusa. Un atto gravissimo e incomprensibile, se si pensa che le forze dell’ordine hanno provato ai impedire che lasciassero la struttura e un carabinieri è rimasto ferito ed è finito al pronto soccorso".

Lo ha reso noto, con un video postato su Facebook, l’assessore regionale alla Salute Ruggero Razza, al termine di una visita-lampo nell’hotspot.

"Nove persone - ha aggiunto - sono risultate positive e altre persone sono in quarantena. Abbiamo alzato l’asticella, stiamo accendendo i riflettori su questa vicenda e lo stiamo facendo perchè il sistema sanitario regionale e lo dico a tutti gli esponenti politici anche a quelli di Pd e 5stelle che stanno effettuando scelte in questi giorni - ha detto testualmente - si sta levando la vita, medici infermieri, il personale delle Usca, laboratori analisi, pretendiamo rispetto e adesione ai protocolli sanitari. La Regione fa la regione, ma lo Stato faccia lo stato".

"L'emergenza sanitaria la stiamo affrontando come Regione, ma lo Stato faccia scelte coerenti per la gestione emergenziale e cerchiamo di rilanciare accordi di cooperazione. L'emergenza politica è dall’altro lato del Mediterraneo. Non può andarci la Regione, il presidente della Regione non può discutere accordi". Lo ha detto, in un video postato su Facebook, l’assessore regionale alla Salute Ruggero Razza, al termine di una visita-lampo nell’hotspot. "E' lo Stato che ha il dovere di farlo - ha aggiunto - chi arriva dalla Tunisia lo fa non perchè parte da luogo di guerra, ma perchè è migrante economico e magari anche perchè il Governo nazionale con l’ennesima sanatoria ha fatto passare l’idea che si può passare da questa parte del Mediterraneo dato che un giorno ci sarà la sanatoria".

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