Domenica 28 Aprile 2024

Lampedusa, soccorsi 13 migranti: terzo sbarco nell'isola in un solo giorno

Un barchino, con a bordo 13 tunisini, è stato agganciato a circa 12 miglia da Lampedusa da una motovedetta della Guardia di finanza. I migranti sono stati trasbordati sull'unità di soccorso e trasferiti al molo Favarolo da dove, dopo il controllo della temperatura corporea, sono stati accompagnati all’hotspot di contrada Imbriacola. Si tratta del terzo sbarco di giornata, complessivamente sono arrivate, fino ad ora, 41 persone. Lo stesso, identico, numero dei migranti trasferiti stamani con il traghetto di linea. "Lampedusa ha bisogno di risposte concrete ed immediate da parte del governo nazionale: è indispensabile avviare immediatamente i trasferimenti per ripristinare condizioni di sicurezza, innanzitutto sanitaria, nel Centro di accoglienza che continua a vivere una situazione inumana di inaccettabile sovraffollamento. Il Centro deve essere adeguatamente sorvegliato dalle Forze dell’Ordine per impedire che i migranti ospitati escano dalla struttura, violando le disposizioni legate all’emergenza Covid. Bisogna inoltre rimuovere le imbarcazioni ammassate al Molo Favaloro, e servono misure di sostegno alla popolazione ed alla marineria locale, che stanno pagando un prezzo altissimo legato all’emergenza umanitaria unita a quella sanitaria". Così, in un lungo post pubblicato sulla sua pagina Facebook, il sindaco di Lampedusa e Linosa, Totò Martello. "Detto questo - aggiunge -, a tutti coloro i quali di fronte a quanto sta avvenendo a Lampedusa sostengono di avere la soluzione in tasca, vorrei ricordare alcune cose (e non si tratta di mie opinioni personali, ma di fatti reali e verificabili). Anno 2009, governo Berlusconi: il ministro degli Interni Roberto Maroni (#Lega) voleva realizzare un maxi-Centro di accoglienza sull'isola, nell’ex base militare Loran, nel quale si prevedeva di poter ospitare circa 5.000 persone. Allora sono sceso in piazza, insieme con i cittadini di Lampedusa, per manifestare contro quel progetto scellerato. Anno 2011, governo Berlusconi, ministro degli Interni Roberto Maroni (Lega): ci fu la cosiddetta Primavera Araba e l’isola venne letteralmente invasa da oltre 7.000 #migranti che quel governo lasciò per settimane a Lampedusa, prima di avviare i trasferimenti". "Per questo faccio appello a tutti coloro i quali, oggi, in Italia ed in Europa hanno un ruolo di responsabilità politica ed istituzionale: mettiamo da parte l’odio, le paure, le speculazioni di partito ed iniziamo a far sì che Lampedusa da 'problemà possa diventare 'luogo di confronto e di soluzionè su un tema, quello dei flussi migratori, che non può essere 'cancellatò, ma deve essere davvero governato. Nell’interesse di tutti, e nel rispetto dei diritti dei migranti, così come nel pieno rispetto dei diritti delle cittadinanze locali, in particolare dei territori di frontiera", conclude il sindaco Totò Martello.

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