Lunedì 29 Aprile 2024

La nave Aurelia a Lampedusa, si imbarcano migranti: un poliziotto positivo al Coronavirus

La nave «Aurelia», destinata alla quarantena dei migranti, dopo due giorni di tentativi andati a vuoto per il forte vento, ha attraccato al porto di Lampedusa. Subito iniziato l’imbarco dei migranti ospiti dell’hotspot. Priorità viene data ai positivi al coronavirus, che sono una settantina, tenuti in isolamento in un padiglione sottoposto ad una maggiore vigilanza. A seguire, trasferiti sulla nave altri 200 migranti. Completati i trasferimenti, restano al centro circa 800 persone a fronte di una capienza massima di 192 ospiti. Sono complessivamente 273 i migranti che verranno imbarcati sulla nave. Di questi, 60 sono i positivi al Coronavirus e 213 invece i migranti negativi al tampone rino-faringeo. Intanto uno degli agenti di polizia in servizio a Lampedusa è risultato positivo. «Oggi si è verificato al personale dell’XI Reparto Mobile di Palermo il primo caso di positività tra gli operatori provenienti da Lampedusa e non sappiamo quanti altri colleghi, compresi quelli che hanno dato il cambio sul posto, abbiano avuto contatti con il collega risultato positivo al tampone». Lo dice Giovanni Assenzio segretario provinciale del sindacato di polizia Usip Palermo. «Troppi operatori delle forze dell’ordine sono a serio rischio contagio all’hotspot di Lampedusa - aggiunge Giovanni Assenzio - la questione migranti continua ad essere gestita nel modo sbagliato. Non è più possibile che il prezzo da pagare, per le inefficienze gestionali a livello politico, ricada sempre sulle forze dell’ordine. Adesso ci aspettiamo, che vengano messi in atto tutti i protocolli sanitari previsti per mettere in sicurezza ed evitare ulteriori contagi tra il personale operante in quel centro e tra i colleghi dell’XI Reparto Mobile di Palermo». «Lo Stato che e vicino e solidale con una comunità che sta vivendo una grandissima difficoltà. Ma quella reale si concentra nell’hotspot, non nell’isola di Lampedusa. Questo chiariamolo ai cittadini, ai turisti». Lo ha detto il ministro per il Sud Giuseppe Provenzano sulla situazione dei migranti nell’isola. «Il problema in questo momento - ha sottolineato - è il sovraffollamento nell’hotspot che contiene molte più persone di quelle che dovrebbe e potrebbe contenere. Proprio per questo  nei giorni scorsi è arrivata la nave che è li e per problemi di maltempo non è riuscita ad attraccare. Proprio in queste ore ci sono le operazioni per il trasbordo come è avvenuto per Pozzallo». «Queste - ha osservato il ministro - sono le politiche di gestione dei flussi migratori senza dirette Facebook, senza proclami, senza urla costantemente dal ministero dell’Interno in piena sicurezza e rispettando i diritti delle persone».

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