Domenica 28 Aprile 2024

Il coronavirus torna a mietere vittime in Sicilia, 4 in 2 giorni: a Palermo e catanese a Messina

Un uomo di Sant'Agata li Battiati è morto al Policlinico di Messina

In Sicilia torna l'incubo delle morti da coronavirus: sono 4, infatti, le persone decedute in poche ore affette da Covid-19. Così dopo l'aumento dei contagi che si registra da diverse settimane, oggi si deve registrare anche un aumento dei decessi. Il bollettino del Ministero della Salute oggi riporta soltanto una vittima, portando il totale a 290. Ma in realtà ce ne sono altre tre non ancora conteggiate. Quella riportata dal bollettino è la morte di un 56enne di Sant'Agata Li Battiati, deceduto in rianimazione al Policlinico di Messina, dove era ricoverato da circa 2 mesi. Si tratta del “paziente zero” dell'Ortopedico di Ganzirri, di fatto, il “focolaio” che ha riaperto il fronte Covid nel capoluogo.  Gli altri tre decessi sono a Palermo: due all'ospedale Cervello e uno a Villa Sofia. Nel primo nosocomio palermitano sono morti un 80enne che era ricoverato in Rianimazione e di un'aziano di Salemi. Si tratta, a quanto si apprende di persone che avevano un quadro clinico già compromesso e nonostante le cure non c'è stato nulla da fare. A Villa Sofia il caso di una 72enne è differente: «La paziente - si legge in una nota dell'ospedale - era stata ricoverata il 2 settembre presso l’Unità Operativa di Neurochirurgia dopo l’esecuzione di due tamponi per SARS CoV2 che avevano dato esito negativo. Il primo tampone era stato eseguito in data 27 agosto, con esito negativo. Sottoposta ad intervento per ernia discale nelle giornate successive a causa di una improvvisa asistolia, gestita dal personale sanitario, è stata trasferita presso l'Unità Operativa di Neurorianimazione. Per la valutazione del quadro cardiologico la paziente veniva quindi trasferita presso l'Utic, dove a causa di un nuovo arresto è morta ieri», prosegue la nota. Un nuovo tampone eseguito in occasione del prelievo cornee, ha evidenziato la possibilità di Covid-19. «Per tale motivo sono stati attivati tutti i necessari controlli su pazienti e personale, la sanificazione dei locali e lo smaltimento dei tessuti prelevati», conclude la nota.

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