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Messina, alunni di 24 scuole di nuovo tra i banchi: una dozzina di plessi a corto di aule

Eccola la prima campanella. Suonerà, e non solo una volta, in 24 delle 34 scuole di Messina. Sono le ultime ad aver fatto scattare il nuovo anno scolastico salendo in corsa sul treno della proroga per la tornata elettorale.

Per lo più di istituti comprensivi che in molti casi hanno dovuto spostare il primo giorno di lezione. I lavori che il Comune ha realizzato per aumentare le aule disponibili e quindi garantire il distanziamento minimo richiesto fra uno studente e l'altro (930.000 euro il finanziamento del Governo e altri 600.000 li ha previsti Palazzo Zanca dal suo bilancio) si sono conclusi a cavallo del referendum e qualcosa ancora deve essere rifinito.

Se aggiungiamo che i primi contratti per il recupero di spazi esterni sono stati firmati ieri, ecco che la scelta della proroga è divenuta per tutti presidi una necessità.

A giudicare dalle comunicazioni alle famiglie che le scuole hanno pubblicato sui loro siti internet, l'avvio sarà dappertutto, per così dire, a ranghi ridotti. In alcuni casi si tratta di una abitudine per rodare l'orario scolastico, ma nella maggior parte dei casi, non se ne poteva fare a meno. Almeno una dozzina di scuole del primo ciclo sono a corto di aule. Da un minimo di due a un massimo di undici.

L'articolo completo sulla Gazzetta del Sud, edizione di Messina

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