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Mafia, sequestrati beni per due milioni di euro a un imprenditore di Ragusa

Il padre dell’uomo operativo nel settore del recupero e della trasformazione della plastica avrebbe, inoltre, offerto rifugi e covi a latitanti

Il tribunale di Catania

La Dia di Catania ha sequestrato beni per un valore di 2 milioni di euro nei confronti di Raffaele Donzelli, 47 anni, imprenditore nel settore del recupero e della trasformazione di materie plastiche nella provincia di Ragusa. Il provvedimento è stato emesso dal tribunale di Catania - Sezione Misure di Prevenzione, che ha ritenuto sussistente la pericolosità sociale dell’indagato in quanto vicino all’associazione mafiosa del gruppo “Dominante-Carbonaro”, operante nel territorio di Vittoria. La sua affiliazione al clan “Dominante -Carbonaro”, sottolineano gli investigatori, è corroborata da numerosi elementi raccolti e confluiti nell’ordinanza di custodia cautelare in carcere dell’ottobre 2019 confermata dal Tribunale del riesame un mese più tardi. Da ciò era scaturita, nel gennaio 2020, una misura ablativa nei confronti del padre, Giovanni Donzelli, che avrebbe avuto significativi rapporti con l’associazione di stampo mafioso riferibile alla "Stidda". L’anziano genitore si sarebbe prestato ad offrire rifugi e covi per i latitanti, mettendo a disposizione la propria casa per le riunioni tra gli esponenti della cosca mafiosa vittoriese e quelli appartenenti ad altri clan.

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