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De Luca: a Messina i controlli sanitari sono un rebus dopo l'ordinanza regionale

I temi affrontati questi e altri temi il sindaco di Messina Cateno De Luca nel corso della consueta diretta televisiva del venerdì.

Misure di sostegno alle imprese e alle famiglie disagiate, posti letto in terapia intensiva “farlocchi” negli ospedali della provincia, controlli sanitari difficili se non impossibili da attuare in base a come previsto dall’ultima ordinanza del presidente della Regione Nello Musumeci. Ha affrontato questi e altri temi il sindaco di Messina Cateno De Luca nel corso della consueta diretta televisiva del venerdì.

Quanto ai ristori economici, da mercoledì prossimo e fino al 21 dicembre sarà possibile presentare le domande per accedere al contributo di 3mila euro per le attività che abbiano avuto un fatturato in perdita a causa del Covid. Sul fronte sanitario, aspri rilievi mossi ancora una volta all’Asp: “Poco fa ci hanno comunicato che si procederà ad attivare i 4 posti letto di terapia intensiva annunciati all’ospedale di Taormina e i 2 previsti a Barcellona. Poiché non mi piace essere preso in giro non partecipo più a riunioni con l’Azienda sanitaria provinciale”, ha specificato De Luca. Che successivamente ha elencato i dati dello screening massivo sulle scuole messinesi, con 19 positivi.

All’inizio della trasmissione, il sindaco si è soffermato sul caso del messinese Alessio Aliberti, che assieme ad altri 5 italiani si trova bloccato su una nave al largo della Cina. “Insieme ad altri colleghi sindaci stiamo producendo un’altra lettera, stavolta indirizzata al premier Conte, data l’incapacità del ministro degli Esteri Di Maio. Sull’intrigo internazionale, che per De Luca potrebbe celare anche motivazioni economiche, ha preso la parola la compagna del marittimo messinese Valentina Santonocito.

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