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Rientri in Sicilia, ecco cosa fare se non si è fatto il tampone nelle 48 ore precedenti

L'area dove saranno effettuati i tamponi

Tutti i punti di accesso all’isola saranno presidiati... dall’Asp. Nei punti di sbarco la Protezione civile regionale sta posizionando i moduli e i gazebo dove opereranno una trentina di squadre Covid dell’Azienda sanitaria provinciale. Da lunedì mattina, quando entrerà in concretamente in vigore l’ultima ordinanza del presidente Nello Musumeci, per chi arriverà attraverso il vettore privato Caronte&Tourist, o quello pubblico del gruppo Ferrovie ci sarà la possibilità, ma non l’obbligo di sottoporsi a tampone rapido antigenico.

L’ordinanza prevede infatti che occorre sottoporsi al test se si è in viaggio per vacanza, e se non se è fatto uno nelle precedenti 48 ore. Ma il viaggiatore ha anche la possibilità di fare un tampone in uno studio privato, di isolarsi a casa in quarantena. Ma l’Asp si sta attrezzando per il massimo carico, in particolar modo nella zona dell’ex Gasometro dove è previsto che vengano svolti i test rapidi per chi giunge in automobile. Ieri mattina gli uomini della Protezione Civile guidati da Bruno Manfrè, del Comune, con gli assessore Minutoli e Musolino e quelli dell’Asp hanno preso le misure dell’area e da oggi partono i lavori di montaggio del villaggio Covid.

«Saranno sistemate una ventina di postazioni per altrettante squadre – ha spiegato il dottor Enzo Picciolo dell’Azienda Sanitaria – Ci stiamo preparando per un picco massimo di 400 auto contemporanee. 300 sbarcate dalla nave “Elio” e altre 100 da una seconda nave che possa arrivare poco dopo. In questo scenario riusciremmo con 20 squadre a fare tutti i tamponi in un’ora. Ma è ovviamente la situazione peggiore possibile. Oggi non è però previsto alcun controllo su chi scenderà dalla nave. Nel senso che volontariamente imboccherà il percorso che porta ai controlli o quello che lo conduce fuori dagli imbarcaderi. Ma questo potrebbe essere rivisto in questi due giorni».

Una nota del dipartimento regionale di Protezione civile ha inoltre chiarito un passaggio fondamentale. Al punto di controllo Covid dell’ex Gasometro, si potranno fermare solo i vacanzieri che sono diretti nel territorio provinciale. Se invece hanno dichiarato nella registrazione al portale siciliacoronavirus.it che vanno verso altre località, saranno presi in carico da altre Asp che si occuperanno di far fare il test “a domicilio”. In caso di scarso affollamento, però, saranno “ospitati” dalla struttura sanitaria all’ex Gasometro. Postazioni dello stesso tipo (ogni Covid team è composto da due persone scelte da una graduatoria realizzata due settimane fa) ma con un numero inferiore di squadre sono previste, sempre agli sbarchi della Caronte&Tourist per i passeggeri senza auto, alla stazione ferroviaria Marittima e all’approdo ex Dogana dei mezzi veloci Blujet. In queste tre location saranno sistemate delle tende con due squadre per ogni check point. Per chi arriverà in treno varrà la stessa procedura degli automobilisti. In linea di principio chi è diretto fuori dalla provincia di Messina non è prevista la possibilità di fare il tampone, ma dovrà essere preso in consegna dalla sua Asp.

Per quanto riguarda invece i pendolari o i passeggeri non occasionali nello Stretto, tornerà utile il QR code rilasciato la scorsa primavera dalla stessa Regione quando ci fu il lockdown. Tornerà ad essere una sorta di pass per evitare i controlli, se ci saranno, e saltare la fila. Chi non lo avesse può seguire la procedura di registrazione inviando una mail all’indirizzo [email protected].

Cliccando qui è possibile visionare tutti i luoghi in cui sono posizionati i drive in in Sicilia e i punti di controllo istituti dal 14 dicembre al 7 gennaio.

 

 

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