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Razza: "Il 27 dicembre i primi vaccini al Civico di Palermo"

I rientri: «Il grado di adesione in questi giorni è stato enorme: stiamo superando le 85mila iscrizioni al sito dei rientri e questo vuol dire che da parte della comunità siciliana c'è un grado di attenzione che si vuole tornare a casa ma si vuole farlo in assoluta sicurezza e questo fa bene sperare».

Ruggero Razza

“Con il governo nazionale si è lavorato molto in queste giornate perché la vaccinazione potesse partire entro la fine dell’anno. Quella del 27 dicembre è una giornata simbolica non solo per l’Italia, ma per tutta l’Europa. Saranno alcune centinaia le prime dosi che arriveranno. Novemila in tutta Italia, poco più 500 per la nostra regione e quindi ci sarà la possibilità di dare l’avvio a un anno che sarà quello delle vaccinazioni che è molto atteso dai cittadini che hanno un desiderio di ritorno alla normalità”. Lo ha detto, rispondendo ai cronisti a margine della presentazione dell’iniziativa "Sicilia per l’Italia” a palazzo Orleans di Palermo, l’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, commentando l’avvio del piano nazionale di vaccinazione contro il coronavirus.

Su chi saranno i primi a ricevere il vaccino anti Covid19, l’esponente del governo regionale siciliano ha osservato: “La fase 1 è stata approvata dal Parlamento nazionale, quindi toccherà agli operatori della sanità, chi è negli ospedali, chi lavora più a contatto con i pazienti positivi e coloro i quali sono impegnati nell’emergenza. L’arrivo del vaccino, prossimo il 27 dicembre all’ospedale Civico di Palermo è un modo per rendere omaggio a una città nella quale l’emergenza coronavirus ha visto tantissimi operatori impegnati, e un pronto soccorso che è stato come sempre non solo all’altezza del ruolo, ma anche molto esposto”.

I rientri

«Il grado di adesione in questi giorni è stato enorme: stiamo superando le 85mila iscrizioni al sito dei rientri e questo vuol dire che da parte della comunità siciliana c'è un grado di attenzione che si vuole tornare a casa ma si vuole farlo in assoluta sicurezza e questo fa bene sperare». Lo ha detto l’assessore regionale alla Salute Ruggero Razza parlando con i giornalisti a Palazzo d’Orleans, riferendosi al numero di registrazioni sul sito siciliacoronavirus.it per chi rientra nell’Isola. «Sono convinto che anche da parte degli operatori sanitari arriverà una massiccia adesione e al momento la risposta è positiva - ha proseguito Razza -. E ne abbiamo bisogno perché quanto più alto sarà il grado di adesione dei protagonisti della prima linea di questa emergenza, tanto più forte sarà il messaggio che arriverà a tutti i cittadini siciliani quando si partirà con le altre fasi della vaccinazione».

Virus inglese

Relativamente alle preoccupazioni legate alla diffusione della variante inglese del virus, Razza ha sottolineato: “E’ uno sforzo organizzativo che si aggiunge agli sforzi fatti negli ultimi giorni. Giungono messaggi molto positivi dalla esecuzione dell’ordinanza sui tamponi che ha voluto il presidente della Regione e ha dimostrato quanto sia stato importante anche alla luce della vicenda britannica. La Sicilia è stata l’unica regione in poche ore ad avere un quadro completo di tutti i cittadini rientrati dal Regno Unito nelle ultime settimane. Il 70% di loro aveva già fatto il tampone molecolare prima di arrivare in Sicilia. Tutti gli altri sono stati sottoposti a controllo”.

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