Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Turismo in ginocchio, anche gli operatori siciliani protestano a Roma

Si è conclusa la manifestazione degli operatori del turismo a Roma. In centinaia si sono trovati in piazza del Popolo (oltre una settantina dalla Sicilia e da Messina) per chiedere dignità per un settore che ha pagato altissimo il prezzo della pandemia. Proprio ieri l’Istat ha reso noti i numeri dell’analisi del Movimento turistico in Italia da gennaio a settembre 2020 che ha certificato un calo di presenze pari -50,9% rispetto allo stesso periodo del 2019. In numeri, si parla di quasi 192 milioni di turisti in meno. Così accanto agli agenti di viaggio del Movimento Autonomo Agenzie di Viaggio hanno manifestato anche commerciali, noleggiatori e quanti dal turismo traggono fonte di sostentamento.
«Dopo dieci mesi dall’inizio della pandemia non è possibile che nessuno si accorga che sta morendo una categoria» ha gridato dal microfono la presidente Maavi, Enrica Montanucci, che durante la mattinata è stata ricevuta dalla Sottosegretaria al Mibact, Lorenza Bonaccorsi. Tanti i politici, di tutti gli schieramenti, che si sono affacciati alla manifestazione come Maurizio Gasparri (Fi), Ettore Rosato (Iv), Anna Rossomando (Pd), Francesco Lollobrigida (FdI), Massimo Ungaro (Iv) e il leader della Lega Matteo Salvini accompagnato dall’ex ministro al Turismo, Marco Centinaio. In tanti, avvicinandosi al leader del Carroccio hanno chiesto che si torni ad un dicastero ad hoc, capace di affrontare le criticità del settore. Salvini cavalcando la crisi in atto nel governo ha risposto con una battuta «è solo questione di tempo». Gli agenti chiedono maggiore attenzione da parte del governo a un settore che è stato fortemente colpito dalle limitazioni della crisi sanitaria e che vede a rischio circa 40mila imprese.

Caricamento commenti

Commenta la notizia