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Scuola, da lunedì a Messina lezioni in presenza. Le superiori da 8 febbraio. Tasso di positività dello 0,30%

Con la Sicilia “arancione” riaprono tutte le scuole. Didattica da remoto solo per metà degli studenti delle Superiori. Infanzia, Primaria e I Grado: contagi in discesa, nessun focolaio.

La bussola per le scuole cittadine adesso non coinciderà più con le ordinanze del sindaco Cateno De Luca, intenzionato a lasciare campo libero a superiori disposizioni. Il Comitato tecnico-scientifico nazionale ha assegnato alla Sicilia un più rassicurante colore arancione, quindi anche per il ministro della Salute Roberto Speranza bisogna attenuare le misure nell’Isola. Le novità saranno contenute in un suo provvedimento in vigore da domani sera, con Nello Musumeci che potrebbe limitarsi a recepirlo oppure firmare un atto di suo pugno con lievi modifiche. Tradotto: da lunedì tutti gli alunni tra i banchi, ad eccezione dei ragazzi delle Superiori, solo il 50 per cento dei quali svolgerà didattica in presenza ma a partire da 8 febbraio, secondo le indiscrezioni che arrivano da Palermo. È quasi scontato, ma la certezza si avrà nelle prossime ore, alla luce dei dati epidemiologici aggiornati, riferiti alle singole realtà siciliane. Tra queste figura Messina, la cui quadro, nelle ultime settimane, ha fatto innalzare il livello di guardia. E proprio sul fronte scolastico si confronteranno oggi, nel corso di un tavolo tecnico, il sindaco De Luca, i vertici dell’Azienda sanitaria provinciale e i presidi degli istituti cittadini.

 

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