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Coronavirus: nella nuova mappa Ue la Sicilia in arancione. Ecco cosa significa

Mentre torna a salire la curva dei contagi la Sicilia diventa arancione nella mappa Ue, una classificazione che in realtà indica le aree a minor rischio Covid. Nell’isola i nuovi positivi sono oggi 613 su 25.187 tamponi processati, con una incidenza che sale al 2,4%. In calo il numero delle vittime giornaliere (15), così come quello dei ricoveri ospedalieri di pazienti Covid, 930 (-16). Intanto la Sicilia si aggiunge a Sardegna e Val d’Aosta tra le regioni italiane arancione, mentre Umbria e province autonome di Trento e di Bolzano sono ad alta incidenza di contagi e quindi colorate in rosso scuro. E’ quanto emerge dalla mappa aggiornata del Centro europeo per la prevenzione e il contagio delle malattie (Ecdc).

Nel resto d’Europa la situazione migliora in Spagna e Portogallo e peggiora nelle regioni francesi al confine con il Belgio. Il rosso scuro continua a coprire il territorio sloveno, la Repubblica ceca e le aree limitrofe della Slovacchia e della Germania, Lettonia ed Estonia, e Svezia. Per quanto riguarda l’andamento della campagna vaccinale la Sicilia è undicesima tra le regioni italiane nella percentuale della popolazione che ha completato il ciclo vaccinale, il 2,13% rispetto alla media italiana che è del 2,25%. Il dato si evince dal monitoraggio settimanale e dall’analisi della Fondazione Gimbe.

Tra i dati interessanti sempre sui vaccini si registra che la percentuale di over 80 che ha completato il ciclo vaccinale è pari al 1,4% contro una media italiana del 2,9%. E sempre a proposito di vaccini al Policlinico di Catania stamane si è presentato il più anziano tra i siciliani ad essere vaccinati che ha ben 105 anni. Antonio Bonajuto, classe 1916, era assieme al figlio Salvatore che lo ha accompagnato. «Anche durante la spagnola stavamo chiusi in casa - ha ricordato Bonajuto - ma contro questo virus adesso c'è il vaccino ed è giusto farlo. Durante la guerra c'erano amici e nemici, qui combattiamo tutti dalla stessa parte».

Ricordiamo che le aree sono contrassegnate nei seguenti colori:

- verde se il tasso di notifica di 14 giorni è inferiore a 25 casi su 100.000 e il tasso di positività del test inferiore al 4%;
- arancione se il tasso di notifica di 14 giorni è inferiore a 50 casi per 100.000 ma il tasso di positività del test è del 4% o superiore o, se il tasso di notifica di 14 giorni è compreso tra 25 e 150 casi per 100.000 e il tasso di positività del test è inferiore al 4%;
- rosso, se il tasso di notifica del caso COVID-19 cumulativo di 14 giorni è compreso tra 50 e 150 e il tasso di positività del test per l'infezione da COVID-19 è del 4% o superiore, o se il tasso di notifica del caso di COVID-19 cumulativo di 14 giorni è maggiore di 150 ma minore di 500;
- rosso scuro, se il tasso di notifica del caso COVID-19 cumulativo di 14 giorni è pari o superiore a 500;
- grigio se le informazioni sono insufficienti o se il tasso di test è inferiore a 300 casi su 100000.

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