Si riparte da quei corpi straziati ed ancora senza pace né giusto riposo, per provare a cercare quelle risposte che sette mesi dopo restano tutt’altro che chiare sulla tragica fine di Viviana Parisi e del figlioletto Gioele Mondello, partiti dalla loro casa di Venetico il 3 agosto scorso, e trovati morti nelle campagne di Caronia in circostanze a tutt’oggi avvolte nell’enigma. Dalla visione dei corpi, quello di Viviana custodito presso il Papardo di Messina, i resti del piccolo Gioele invece al Policlinico, è ripartito il nuovo pool di esperti nominati dalla famiglia Mondello un paio di mesi fa, in aggiunta a quelli che sin dall’inizio hanno seguito il caso come consulenti di parte. Il criminologo Carmelo Lavorino a capo del team composto dal medico legale Antonio Della Valle, dalle dottoresse Angelica Zenato e Nicolina Palomone e dal tecnico Mario Petrone, alla presenza del personale della Polizia scientifica, hanno eseguito in particolare alcuni scatti fotografici ad alta risoluzione per poter studiare ed esaminarne ulteriormente i particolari dei due cadaveri rinvenuti, lo ricordiamo, quello della donna giorno 8 agosto, cinque giorni dopo la scomparsa; i resti del piccolo Gioele, invece, solo undici giorni più tardi, il 19 agosto.
Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Messina
Persone:
Caricamento commenti
Commenta la notizia