Domenica 28 Aprile 2024

In coda per il vaccino, la voglia di ricominciare più forte delle paure

Le lunghe code composte sotto la pioggia, con i cittadini in attesa del vaccino, sprigionano il desiderio  della comunità siciliana di uscire dall’incubo della pandemia. E bene ha fatto l’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, a rompere gli argini, allentando i vincoli che schematizzano e ingessano la campagna vaccinale. Un modo per prendere la rincorsa dopo il rallentamento imposto dal caso AstraZeneca. La risposta popolare, forte e convinta, riflette la volontà di uscire dal cono d’ombra  del virus, superando comprensibili paure e diffidenze. La mossa della Regione è  tempestiva, perché libera energie che contribuiscono a ricostruire un rapporto sociale di fiducia verso la possibilità di liberarsi da una condizione di precaria e disperata  sopravvivenza. Si temeva che il caso AstraZeneca potesse raffreddare lo slancio verso la campagna vaccinale. E invece la mobilitazione è stata  incoraggiante. Certo, se si vuole insistere su questa strada, bisogna allineare subito l’apparato logistico e organizzativo alla capacità di accogliere dignitosamente i cittadini, evitando di lasciarli incolonnati per ore senza neanche un pergolato per ripararsi. Nell’adesione convincente all’appello della Regione c’è la reazione dei siciliani che vogliono ridare valore al tempo, agli affetti, ai sentimenti, al lavoro, alle relazioni sociali. Quella normalità che ci sembrava un diritto acquisito e che, invece, è stata spazzata via da un nemico invisibile ma non estraneo ai “falsi miti del progresso”. E forse in quelle lunghe code, immagine moderna del “pane con la tessera”,  c’è anche la consapevolezza che quella normalità è ora un traguardo da riconquistare con una progettualità  più aderente ai valori che ci appartengono. Nel nuovo sentiero da percorrere la comunità deve ritrovare il senso della spinta collettiva per orientare e  condizionare le scelte geopolitiche, vigilando sugli interessi  e i poteri che vanno al di là dei confini del nostro condominio, della nostra città, regione o nazione. D’altronde se un pipistrello cinese (così la raccontano) è stato capace di sconvolgere l’umanità…

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