Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Caso Saguto, il giornalista Pino Maniaci assolto con formula piena per il reato di estorsione

Per il volto dell'emittente Telejato è arrivata, invece, una condanna a 1 anno e 5 mesi per diffamazione

Il giornalista di Telejato Pino Maniaci è stato assolto con formula piena per il reato di estorsione, ma per lui è arrivata, invece, una condanna a 1 anno e 5 mesi per diffamazione. Il processo si è tenuto di fronte al giudice monocratico di Palermo, Mauro Terranova.

Maniaci, era stato accusato di estorsione e di diffamazione, e la procura, lo scorso dicembre, aveva chiesto una condanna a 11 anni e mezzo di reclusione. Il giornalista, difeso dagli avvocati Bartolomeo Parrino e Antonio Ingroia, ha sempre respinto ogni accusa.

Noto per le sue battaglie antimafia e gli approfondimenti sulla gestione dei beni confiscati, in particolare sulla sezione "Misure di prevenzione" guidata all’epoca dalla giudice Silvana Saguto, Maniaci è stato coinvolto in una indagine nel 2016. Secondo l’accusa, intercettato dai carabinieri, avrebbe chiesto denaro a Salvo Lo Biundo e Gioacchino De Luca, sindaci dei comuni di Partinico e Borgetto, e in cambio non li avrebbe «attaccati» mediaticamente e sarebbe stato più «morbido».

Inoltre, sempre secondo l’accusa, aveva imposto l’acquisto di 2000 magliette col logo Telejato ad un assessore di Borgetto. In aula quest’ultimo ha negato le pressioni e le minacce così come ha fatto anche il primo cittadino di Partinico. Il 9 febbraio scorso durante la sua arringa, l’avvocato Ingroia, respingendo le accuse, ha sostenuto che «La procura ha letto in modo capovolto questa vicenda. Pino Maniaci ha resistito alla corruzione: andava per la sua strada e si è cercato di punirlo. C'è stata una manipolazione del video in cui viene ripreso. Tutta un’operazione per salvare il soldato Saguto».

Persone:

Caricamento commenti

Commenta la notizia