Il peschereccio «Aliseo» della flotta di Mazara del Vallo, che era impegnato in una battuta al largo delle coste di Bengasi, è stato mitragliato da una motovedetta militare libica. I colpi d’arma da fuoco hanno ferito il comandante, Giuseppe Giacalone. Lo ha confermato all’ANSA il figlio Alessandro. L'uomo è stato ferito ad un braccio.
La fregata Libeccio della Marina militare italiana, impegnata nell’operazione Mare Sicuro, è intervenuta in assistenza ad un gruppo di 3 pescherecci italiani (Artemide, Aliseo e Nuovo Cosimo) intenti in attività di pesca nelle acque della Tripolitania all’interno della zona definita dal Comitato di Coordinamento Interministeriale per la Sicurezza dei Trasporti e delle Infrastrutture «ad alto rischio» (a circa 35 miglia nautiche dalla costa libica, a nord della città di Al Khums). L’intervento si è reso necessario per la presenza di una motovedetta della Guardia Costiera libica in rapido avvicinamento ai motopesca italiani.
Nave Libeccio, che al momento della segnalazione si trovava a circa 60 miglia dalla scena d’azione, si è diretta alla massima velocità verso i motopesca e ha fatto levare in volo l’elicottero di bordo, che giunto in area ha preso contatto radio con il personale della motovedetta. L’azione è tuttora in corso e dell’evoluzione della situazione è stato dato costante aggiornamento al ministro della Difesa, Lorenzo Guerini.
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