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Eruzione notturna dell'Etna, fontana di lava e cenere dal cratere sud-est

La nuova fase eruttiva dell’Etna, il vulcano attivo più alto d’Europa, non ha avuto alcun impatto sull'operatività dell’aeroporto internazionale di Catania

Secondo parossismo dal 19 maggio, la notte scorsa, sull'Etna, quando l’Ingv osservò la fontana di lava "Franco Battiato", dedicata all’artista perché osservata la notte dopo la sua morte, con fontana di lava ed emissione di cenere, che viene trasportata dal vento in direzione Sud-Est.

Lo spettacolare fenomeno, che è stato visibile da molto distante, è cominciato intorno all’01.34, con la ripresa di attività stromboliana ed è durato diverse ore, interessando il cratere di Sud-Est da cui è emersa anche una colata lavica.

Alle 04.54, come riportato dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia-Osservatorio etneo (Ingv-Oe) di Catania, l’attività di fontana di lava, che ha avuto la sua fase di maggiore energia intorno alle 04.10, si è conclusa.

Resta presente un piccolo trabocco lavico lungo il fianco del cratere di Sud-Est che si espande in direzione Sud-Ovest. Dal punto di vista sismico l’ampiezza del tremore vulcanico è in decremento, attestandosi su un livello medio. La nuova fase eruttiva dell’Etna, il vulcano attivo più alto d’Europa, non ha avuto alcun impatto sull'operatività dell’aeroporto internazionale di Catania.

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