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Messina, il sindaco De Luca sul ritorno di Razza alla "Salute": "Una cosa sconcertante"

"Scandaloso da un lato, ma ovvio dall'altro. Era scontato che Richelieu tornasse al suo ruolo ufficiale. Del resto in questi due mesi non si è mai allontanato da Palazzo Orleans e ha continuato a fare il presidente della Regione ombra". Così il sindaco di Messina Cateno De Luca commenta all'Adnkronos il ritorno di Ruggero Razza alla guida dell'assessorato alla Sanità dopo le dimissioni presentate a marzo perché indagato nell'inchiesta sui dati Covid falsificati.
"Le sue scuse di qualche settimana fa confermano la sua ipocrisia - aggiunge De Luca che ha già annunciato la sua intenzione di candidarsi come governatore - Scuse fatte solo per tornare ad occupare una poltrona, una cosa sconcertante sia sotto il profilo politico che morale". Il sindaco di Messina, che non intende entrare nella vicenda giudiziaria, "della quale - sottolinea - non mi interessa", si chiede cosa sia cambiato da marzo ad oggi. "Perché si è dimesso due mesi fa dato che oggi torna nonostante il quadro giudiziario sia sempre lo stesso? - chiede - La gravità delle affermazioni che lo hanno portato alle dimissioni permane e in due mesi non è cambiato nulla...anzi, è cambiato il fatto che il buon Musumeci, non essendo un uomo che ama l'amministrazione, ha richiamato il suo Richelieu".
Un atto che De Luca definisce "una forzatura", ricordando come circa un mese fa, "Musumeci aveva tentato di spostare Falcone (assessore alle Infrastrutture) per far rientrare Razza". "Un elemento che rende ancora più inquietante la vicenda - sottolinea - Il gioco delle poltrone però avrebbe creato una serie di reazioni a effetto domino e Micciché ha detto no. Da qui la forzatura di ieri". Per De Luca "la loro fine politica ha una data: novembre 2022. Stiamo lavorando per liberare i siciliani dalla 'iattura' Musumeci". Sempre convinto di candidarsi alla presidenza della Regione? "Un motivo in più al cospetto di queste prevaricazioni che continuiamo a subire" conclude.

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