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Palermo, omicidio di Emanuele Burgio alla Vucciria: la polizia rimuove le foto. Funerali vietati

La Polizia è intervenuta nel quartiere Ballarò, a Palermo, dov'era stata segnalata, sul prospetto di un immobile, l’affissione da parte di alcuni residenti in Piazza Chiappara al Carmine di diversi teli in plastica raffiguranti delle foto di Emanuele Burgio, il giovane 25enne ucciso lo scorso 31 maggio alla Vucciria e di un lenzuolo di grandi dimensioni con alcune scritte evocative in suo nome.

Mentre in città, quella trascorsa è stata una notte di musica napoletana a tutto volume, caroselli di moto coi rumori rombanti delle marmitte, manifesti e altarini in onore di Emanuele Burgio, ucciso dai Romano - figlio, padre e zio - a quanto pare per una discussione durata giorni, anche con pestaggi, dopo che con lo specchietto della sua Mercedes da 60 mila euro Burgio ha urtato il braccio di Giovan Battista Romano.

Giovani hanno schierato le proprie moto alla Vucciria, a Ballarò e in altre zone popolari, e con fuochi d’artificio, alzando foto con l’immagine della vittima "Resterai sempre nei nostri cuori» , hanno ricordato il giovane assassinato che, dicono in molti, era uno che «si sapeva far voler bene» anche se altri dicono che «usava troppo le mani». In un muro della Vucciria vicino ai locali dei parenti di Burgio sono stati affisse numerose foto del giovane tratte da Facebook. Un grande poster campeggia davanti al locale gestito da alcuni parenti di Burgio. La vecchia e famosa trattoria Zia Pina - nonna del padre di Emanuele - è chiusa da oltre un anno. A far rispettare il coprifuoco sono intervenuti gli agenti del reparto operativo in tenuta antisommossa. La salma di Emanuele Burgio si trova ancora nel Policlinico in attesa della data per lo svolgimento dei funerali.

In relazione all’omicidio del giovane, il Questore di Palermo ha vietato la celebrazione del funerale in forma solenne e di ogni forma di pubblica commemorazione e ha ordinato la rimozione immediata del lenzuolo e dei teli, nonostante, un gruppo di amici della vittima abbia manifestato il proprio disappunto per l'intervento delle forze dell’ordine.

Intanto, è stata eseguita all’istituto di Medicina Legale del Policlinico l’autopsia sul corpo di Burgio. Sono tre i colpi calibro nove che hanno raggiunto il giovane. Uno è stato fatale: ha colpito il cuore. La salma si trova ancora alla camera mortuaria dell’ospedale.

 

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