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Siracusa: si lamenta per lo spaccio, lo puniscono picchiandolo e "privandolo dell’apparecchio acustico"

Il gruppo lo ha aggredito con calci e pugni, provocandogli la frattura scomposta del setto nasale. Particolarmente violenti erano stati i colpi ricevuti da uno dei tre, esperto di arti marziali

Aveva rimproverato un giovane che era in attesa di acquistare la droga davanti alla palazzina in cui lui risiede. I presunti spacciatori hanno deciso di punire questa interferenza commessa da un ragazzo affetto da sordità e lo hanno picchiato. E’ la ricostruzione dei carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Siracusa che hanno eseguito un'ordinanza cautelare in carcere per tre siracusani di 34, 32 e 28 anni per rapina e lesioni personali.

Secondo i militari dell’Arma, nel novembre scorso un giovane affetto da sordità era stato attirato con una scusa nell’androne di una palazzina di via Algeri, zona nord di Siracusa, da tre uomini. Il gruppo lo ha aggredito con calci e pugni, provocandogli la frattura scomposta del setto nasale. Particolarmente violenti erano stati i colpi ricevuti da uno dei tre, esperto di arti marziali. Dopo il pestaggio, alla vittima sono stati strappati un orologio, una collanina e l’apparecchio acustico. Il gruppo avrebbe deciso di punire il giovane per la sua insolenza "arrivando perfino ad umiliarlo per la sua disabilità privandolo dell’apparecchio acustico", sottolineano i carabinieri di Siracusa.

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