Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

I nuovi fondi per la discarica di Mazzarrà, "La tavola era apparecchiata"

L’atto d’accusa del sindaco di Furnari sull’impianto

La discarica di Mazzarrà Sant'Andrea

È sdegnata la reazione del sindaco di Furnari, Maurizio Crimi, alla decisione del governo Musumeci. Governo che, alla semplice richiesta avanzata dal sindaco di Mazzarrà Sant'Andrea Carmelo Pietrafitta, ha concesso – in aggiunta agli oltre 4 milioni e 66 mila euro già finanziati nel 2020 - un ulteriore importo di 1 milione e 43 mila e 191 euro per il servizio di “carico, trasporto e smaltimento del percolato” prodotto dalla fermentazione della montagna di rifiuti creata ai margini del torrente Mazzarrà. Il comune di Furnari, infatti, è quello che subisce maggior nocumento dalla presenza della discarica, distante dal centro abitato meno di 300 metri. Il sindaco Crimi, che lo scorso 8 giugno aveva partecipato all'audizione in commissione Ambiente dell'Ars, adesso alla prova dei fatti afferma di avere avuto «sentore» di cosa sarebbe avvenuto «già durante l'audizione, quando nessun parlamentare messinese ha preso la parola per chiedere spiegazioni sull'attività che il Governo Musumeci sta compiendo per la messa in sicurezza della discarica, nella cui area, per iniziativa del comune di Mazzarrà e della Srr Messina, è stato aggiudicato un progetto di finanza per la costruzione di un polo industriale Tmb (trattamento meccanico biologico) dei rifiuti».

Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Messina

Caricamento commenti

Commenta la notizia