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Musumeci: «Sono ricandidato, ma qualcuno vuole dividerci»

Il governatore chiude così la kermesse sui primi tre anni di legislatura: «Se dovessi rompere il centrodestra, farei un passo indietro»

«Abbiamo bisogno di comunicare quanto fatto e quanto abbiamo intenzione di fare». È il mantra ripetuto più volte, all’inizio e alla fine della kermesse “Il Governo della Regione”, dal presidente Nello Musumeci. Che ha voluto mettere in piedi, nell’ex chiesa Santa Maria dello Spasimo di Palermo, un evento pensato come prima tappa di un “tour” il cui scopo dichiarato è presentare ai siciliani e alle Istituzioni del territorio il lavoro svolto dalla Giunta regionale nei primi tre anni di mandato, insieme agli obiettivi di fine legislatura.
Quando fu concepito, diverse settimane fa, dallo stesso Musumeci insieme ai suoi uomini più fidati, in testa Ruggero Razza, doveva essere altro: il lancio della ricandidatura alle prossime elezioni regionali, in piena condivisione con gli alleati del centrodestra. Gli alleati, invece, si sono visti al lumicino. La ricandidatura, invece, nonostante lo stesso Musumeci, al suo arrivo, avesse giurato che si sarebbe parlato «di tutto, ma non di campagna elettorale», è stata lanciata eccome. Con molti più “se” e altrettanti “ma”.

«Io sono ricandidato – ha detto il governatore, nell’ultima parte della kermesse – perché è legittimo che raccolga il frutto di tutto questo lavoro. Ma se quando la coalizione porrà il tema della candidatura, mi dovessero spiegare che non posso essere io il candidato poiché a loro giudizio rischierei di rompere il centrodestra e condannarlo alla sconfitta, facendo tornare uno del Pd o per la prima volta un grillino, farei tre passi indietro. Naturalmente dovrebbero spiegarmelo bene e convincermi». Eccoli, i “se” e i “ma”, legati ad un centrodestra che non ha di certo mostrato l’entusiasmo sperato, di fronte all’idea di un Musumeci bis. «Se mi mettono però in discussione perché sono troppo rigoroso – ha aggiunto – è un altro discorso. Penso di essere per questo una polizza a vita per il centrodestra, se è vero che abbiamo tenuto anche la mafia lontana».

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